Intarsio dentale su dente devitalizzato
Se si parla di un intarsio dentale su dente devitalizzato, si sta parlando di un trattamento dentale ormai di routine. Del resto un intarsio dentale altro non è che un restauro parziale utilizzato per riparare denti posteriori con carie da lievi e moderate o su denti fratturati. In questo caso però potranno essere utilizzati solo se il danno causato dalle lesioni non è troppo grave.
Quando un dente posteriore (molari o premolari) ha subito una grande perdita della struttura dentale (come causata da carie o fratture dentali), il trattamento più comune in passato era la devitalizzazione del dente a cui seguivano la ricostruzione e il posizionamento di una copertura per proteggere il dente e farlo resistere alle forze di masticazione nel modo corretto. Attualmente esiste l'intarsio dentale su dente devitalizzato, che è un tipo di restauro che può essere applicato in caso di grande danneggiamento del dente o, appunto, in denti già devitalizzati. È un trattamento non invasivo che viene normalmente eseguito in un laboratorio odontotecnico.
A cosa serve l’intarsio dentale su dente devitalizzato
Quando le carie dentali raggiungono la dentina del dente, nel giro di pochi mesi potrebbero raggiungere il nervo interno del dente stesso. In questo caso i batteri producono una vera e propria infiammazione del nervo dentale che viene comunemente chiamata pulpite. I sintomi in questo caso parlano di un dolore molto intenso che tende ad aumentare con caldo e freddo e durante la masticazione. In queste specifiche situazioni non basterà semplicemente asportare il tessuto cariato e ricostruire il dente ma bisognerà procedere con un intarsio dentale su dente devitalizzato e quindi con la devitalizzazione del dente.
La devitalizzazione del dente è anche detta trattamento canalare o cura endodontica e serve a eliminare l’infezione ma con lo svantaggio di indebolire il dente interessato. Per questo si procede con un intarsio dentale su dente devitalizzato. Gli intarsi dentali possono essere realizzati in vari materiali, sebbene i più utilizzati siano quelli in ceramica e composito. Viene scelto un materiale o un altro a seconda delle caratteristiche individuali di ciascun paziente. Questi restauri si differenziano per le dimensioni che hanno: possono coprire una piccola parte del dente o più grande e persino l'intera faccia occlusale (dove mastichiamo) per proteggere il dente nel caso in cui sia molto indebolito.
Costo intarsio dentale su dente devitalizzato
Il costo della devitalizzazione del dente dipende dalla tipologia di dente e dal numero di canali che bisognerà trattare. Il prezzo per questa operazione di solito va tra i 200 e i 600 euro a seconda della difficoltà dell’operazione. Chiaramente se si parla di costo dell’intarsio dentale su dente devitalizzato bisognerà aggiungere anche il costo dell’intarsio che, a seconda dei materiali scelti e della complessità dell’intervento, potrà costare tra i 400 e gli 800 euro. L’intarsio del resto è una soluzione decisamente più affidabile rispetto all’otturazione in quanto non si degrada nel tempo. Il consiglio comunque è quello di rivolgersi sempre a dei professionisti del settore in quanto se un dente non viene trattato nel modo corretto, con la devitalizzazione potrebbero aumentare le possibilità che si possano verificare infezioni sulla radice e quindi che si perda il dente. Nel caso dell’intarsio dentale su dente devitalizzato il consiglio è quindi quello di non perseguire il massimo risparmio ma di pensare alla durata nel tempo.
Le differenze tra devitalizzazione, otturazione e intarsio
Ormai gli specialisti cercano sempre di provare a mantenere la funzionalità e l’estetica degli elementi dentari originali. In quest’ottica vengono eseguiti degli interventi di routine come le devitalizzazioni, le otturazioni e gli intarsi. Spesso si tende a fare confusione tra queste tre soluzioni in quanto vengono impiegate nello stesso contesto ma con differenze piuttosto marcate dal punto di vista clinico. Con la devitalizzazione del dente viene infatti rimossa la polpa di un dente danneggiato o colpito da infezioni e questa operazione viene eseguita in anestesia locale dopo aver eliminato il tessuto infetto e aver sigillato il canale con dei materiali biocompatibili. L’otturazione viene invece adottata quando il processo carioso è superficiale o esteso con la finalità di restaurare il dente e riportarlo alle sue condizioni originarie.
L’intarsio dentale su dente devitalizzato invece è una soluzione che viene adottata quando la cavità creatasi a seguito delle carie appare troppo estesa per una semplice otturazione. In questo caso specifico il dentista realizzerà una specie di tassello che verrà innestato sulla superficie del dente dopo essere stata trattata in modo opportuno. Questo intarsio viene chiamato restauro indiretto in quanto il componente viene approntato in laboratorio al contrario dell’otturazione che viene eseguita sul posto dal dentista. Di solito la devitalizzazione è considerata l’ultimo stadio prima di trattamenti drastici come l’estrazione e le soluzioni protesiche. In molti casi le procedure di restauro vengono sfruttate per risolvere la situazione di tutti gli elementi dentari con l’eccezione dei denti del giudizio, considerati componenti non necessari e quindi sacrificabili.
Quando un dente posteriore (molari o premolari) ha subito una grande perdita della struttura dentale (come causata da carie o fratture dentali), il trattamento più comune in passato era la devitalizzazione del dente a cui seguivano la ricostruzione e il posizionamento di una copertura per proteggere il dente e farlo resistere alle forze di masticazione nel modo corretto. Attualmente esiste l'intarsio dentale su dente devitalizzato, che è un tipo di restauro che può essere applicato in caso di grande danneggiamento del dente o, appunto, in denti già devitalizzati. È un trattamento non invasivo che viene normalmente eseguito in un laboratorio odontotecnico.
A cosa serve l’intarsio dentale su dente devitalizzato
Quando le carie dentali raggiungono la dentina del dente, nel giro di pochi mesi potrebbero raggiungere il nervo interno del dente stesso. In questo caso i batteri producono una vera e propria infiammazione del nervo dentale che viene comunemente chiamata pulpite. I sintomi in questo caso parlano di un dolore molto intenso che tende ad aumentare con caldo e freddo e durante la masticazione. In queste specifiche situazioni non basterà semplicemente asportare il tessuto cariato e ricostruire il dente ma bisognerà procedere con un intarsio dentale su dente devitalizzato e quindi con la devitalizzazione del dente.
La devitalizzazione del dente è anche detta trattamento canalare o cura endodontica e serve a eliminare l’infezione ma con lo svantaggio di indebolire il dente interessato. Per questo si procede con un intarsio dentale su dente devitalizzato. Gli intarsi dentali possono essere realizzati in vari materiali, sebbene i più utilizzati siano quelli in ceramica e composito. Viene scelto un materiale o un altro a seconda delle caratteristiche individuali di ciascun paziente. Questi restauri si differenziano per le dimensioni che hanno: possono coprire una piccola parte del dente o più grande e persino l'intera faccia occlusale (dove mastichiamo) per proteggere il dente nel caso in cui sia molto indebolito.
Costo intarsio dentale su dente devitalizzato
Il costo della devitalizzazione del dente dipende dalla tipologia di dente e dal numero di canali che bisognerà trattare. Il prezzo per questa operazione di solito va tra i 200 e i 600 euro a seconda della difficoltà dell’operazione. Chiaramente se si parla di costo dell’intarsio dentale su dente devitalizzato bisognerà aggiungere anche il costo dell’intarsio che, a seconda dei materiali scelti e della complessità dell’intervento, potrà costare tra i 400 e gli 800 euro. L’intarsio del resto è una soluzione decisamente più affidabile rispetto all’otturazione in quanto non si degrada nel tempo. Il consiglio comunque è quello di rivolgersi sempre a dei professionisti del settore in quanto se un dente non viene trattato nel modo corretto, con la devitalizzazione potrebbero aumentare le possibilità che si possano verificare infezioni sulla radice e quindi che si perda il dente. Nel caso dell’intarsio dentale su dente devitalizzato il consiglio è quindi quello di non perseguire il massimo risparmio ma di pensare alla durata nel tempo.
Le differenze tra devitalizzazione, otturazione e intarsio
Ormai gli specialisti cercano sempre di provare a mantenere la funzionalità e l’estetica degli elementi dentari originali. In quest’ottica vengono eseguiti degli interventi di routine come le devitalizzazioni, le otturazioni e gli intarsi. Spesso si tende a fare confusione tra queste tre soluzioni in quanto vengono impiegate nello stesso contesto ma con differenze piuttosto marcate dal punto di vista clinico. Con la devitalizzazione del dente viene infatti rimossa la polpa di un dente danneggiato o colpito da infezioni e questa operazione viene eseguita in anestesia locale dopo aver eliminato il tessuto infetto e aver sigillato il canale con dei materiali biocompatibili. L’otturazione viene invece adottata quando il processo carioso è superficiale o esteso con la finalità di restaurare il dente e riportarlo alle sue condizioni originarie.
L’intarsio dentale su dente devitalizzato invece è una soluzione che viene adottata quando la cavità creatasi a seguito delle carie appare troppo estesa per una semplice otturazione. In questo caso specifico il dentista realizzerà una specie di tassello che verrà innestato sulla superficie del dente dopo essere stata trattata in modo opportuno. Questo intarsio viene chiamato restauro indiretto in quanto il componente viene approntato in laboratorio al contrario dell’otturazione che viene eseguita sul posto dal dentista. Di solito la devitalizzazione è considerata l’ultimo stadio prima di trattamenti drastici come l’estrazione e le soluzioni protesiche. In molti casi le procedure di restauro vengono sfruttate per risolvere la situazione di tutti gli elementi dentari con l’eccezione dei denti del giudizio, considerati componenti non necessari e quindi sacrificabili.
