Impianti dentali e vitamina d
Anche se pochi lo sanno impianti dentali e vitamina d sono collegati. Per poter valutare un impianto dentale infatti è necessario che il paziente disponga di un osso sano. Vi sono diverse tecniche utili per compensare la mancanza di osso ma purtroppo non danno alcuna certezza di un successo al cento per cento. Esistono diverse controindicazioni di cui tener conto che potrebbero portare al fallimento dell’impianto dentale come ad esempio il vizio del fumo, insufficienza renale, presenza di malattie valvolari, ipertensione, alcune allergie e diabete. Quando l’osso è sano non ha bisogno di impianti solo che un osso in buono stato di salute per persone che hanno più di 30 anni è abbastanza raro. Impianti dentali e vitamina d sono collegati in quanto in molti casi occorre rafforzare ossa e gengive del paziente. In questi casi il dentista potrebbe dare alcuni consigli per quanto riguarda alimentazione e integratori alimentari così da massimizzare le probabilità di riuscita.
Vitamina d e impianto dentale: cosa sapere
Con carenza di vitamina d e impianti dentali lo specialista consiglia di assumere degli integratori. Impianti dentali e vitamina d possono infatti essere alleati anche perché la vitamina d, nello specifico la d3, è essenziale per migliorare il metabolismo osseo. Impianti dentali e vitamina d vanno molto d’accordo anche perché la vitamina d ha un forte effetto antimicrobico che serve a rallentare la malattia parodontale e a contrastare lo sviluppo di batteri patogeni parodontali. Parlando di carenza di vitamina d e impianti dentali possiamo dire che la prima possa peggiorare l’infiammazione anche del 38%. Anche la vitamina A comunque è essenziale in quanto è un elemento chiave per la buona salute delle gengive e dello smalto dei denti.
Impianti dentali e vitamina d: cosa sapere
Impianti dentali e vitamina d vengono spesso associati in quanto la vitamina d ha una enorme importanza nella chirurgia ossea e implantare. La carenza di vitamina d è un fattore di rischio importante nella chirurgia orale anche se forse un po' ingiustamente sottovalutata. Recenti ricerche hanno sottolineato come impianti dentali e vitamina d siano strettamente correlati e come sia importante correggere i livelli di vitamina d prima della chirurgia orale o di quella implantare. Secondo quanto dichiarano gli specialisti il livello ottimale di vitamina d dovrebbe essere quello compreso tra 30 e 50 ng/ml di sangue. Coloro che hanno una concentrazione di vitamina d inferiore hanno un deficit di vitamina d o, quando il livello è sotto i 10 ng/ml, sono considerati carenti.
Vitamina d e impianto: a che cosa serve
Ma perché in realtà impianti dentali e vitamina d sono strettamente connessi? E’ stato ampiamente dimostrato come la stragrande quantità delle cellule del nostro corpo sia dotata di recettori per la vitamina d. Inoltre questa vitamina è di grande utilità per le strutture ossee e non ossee. Ma non finisce qui in quanto la vitamina d svolge anche un ruolo molto importante nella mineralizzazione ossea e favorisce l’assorbimento di calcio e di fosfato intestinale. Inoltre la vitamina d serve anche a diminuire l’escrezione renale di calcio e fosfato. Da non sottovalutare anche i suoi effetti che possiamo definire extra-ossei in quanto la vitamina d contribuisce a ridurre il rischio di tumori e malattie cardiovascolari, diabete e malattie autoimmuni.
Carenza di vitamina d e impianti dentali: quali sono i rischi
L’insufficienza di vitamina d è sicuramente un fattore di rischio tanto nella chirurgia ossea quanto in quella implantare e, come tale, andrà sempre tenuta in massima considerazione. Parlando di impianti dentali e vitamina d dobbiamo anche ricordare che l’insufficienza di vitamina d è uno dei fattori di rischio che potrebbero portare anche al fallimento dell’innesto osseo.
Non solo, la carenza di vitamina d potrebbe anche far fallire il posizionamento di impianti dentali o comportare una cicatrizzazione ritardata dell’intervento. Sempre parlando di impianti dentali e vitamina d dobbiamo anche sapere che prima di posizionare un impianto o un innesto osseo si dovrebbe cercare un’anomalia del metabolismo lipidico e fare un dosaggio della vitamina D. Inoltre l’aumento del colesterolo LDL, cosiddetto cattivo, induce la perdita di osso alveolare e aumenta anche il rischio di infezioni batteriche e di malattie parodontali.
Insomma, la vitamina d è essenziale sia per avere ossa sane, sia per avere sempre una dentatura in ottima salute. L’insufficienza di vitamina d è quindi un problema molto serio e recenti studi hanno dimostrato come integrare la vitamina d e il calcio nella dieta possa ridurre considerevolmente la perdita dei denti per parodontite. Parlando di impianti dentali e vitamina d dobbiamo tener conto del fatto che molti casi di fallimento dell’impianto o innesto osseo possano essere spiegati proprio da carenza di vitamina d. Del resto la vitamina d, come abbiamo visto, ha il ruolo essenziale di modulare calcio e fosfato e di favorire la crescita, la mineralizzazione e anche il corretto mantenimento di denti e di ossa.
Vitamina d e impianto dentale: cosa sapere
Con carenza di vitamina d e impianti dentali lo specialista consiglia di assumere degli integratori. Impianti dentali e vitamina d possono infatti essere alleati anche perché la vitamina d, nello specifico la d3, è essenziale per migliorare il metabolismo osseo. Impianti dentali e vitamina d vanno molto d’accordo anche perché la vitamina d ha un forte effetto antimicrobico che serve a rallentare la malattia parodontale e a contrastare lo sviluppo di batteri patogeni parodontali. Parlando di carenza di vitamina d e impianti dentali possiamo dire che la prima possa peggiorare l’infiammazione anche del 38%. Anche la vitamina A comunque è essenziale in quanto è un elemento chiave per la buona salute delle gengive e dello smalto dei denti.
Impianti dentali e vitamina d: cosa sapere
Impianti dentali e vitamina d vengono spesso associati in quanto la vitamina d ha una enorme importanza nella chirurgia ossea e implantare. La carenza di vitamina d è un fattore di rischio importante nella chirurgia orale anche se forse un po' ingiustamente sottovalutata. Recenti ricerche hanno sottolineato come impianti dentali e vitamina d siano strettamente correlati e come sia importante correggere i livelli di vitamina d prima della chirurgia orale o di quella implantare. Secondo quanto dichiarano gli specialisti il livello ottimale di vitamina d dovrebbe essere quello compreso tra 30 e 50 ng/ml di sangue. Coloro che hanno una concentrazione di vitamina d inferiore hanno un deficit di vitamina d o, quando il livello è sotto i 10 ng/ml, sono considerati carenti.
Vitamina d e impianto: a che cosa serve
Ma perché in realtà impianti dentali e vitamina d sono strettamente connessi? E’ stato ampiamente dimostrato come la stragrande quantità delle cellule del nostro corpo sia dotata di recettori per la vitamina d. Inoltre questa vitamina è di grande utilità per le strutture ossee e non ossee. Ma non finisce qui in quanto la vitamina d svolge anche un ruolo molto importante nella mineralizzazione ossea e favorisce l’assorbimento di calcio e di fosfato intestinale. Inoltre la vitamina d serve anche a diminuire l’escrezione renale di calcio e fosfato. Da non sottovalutare anche i suoi effetti che possiamo definire extra-ossei in quanto la vitamina d contribuisce a ridurre il rischio di tumori e malattie cardiovascolari, diabete e malattie autoimmuni.
Carenza di vitamina d e impianti dentali: quali sono i rischi
L’insufficienza di vitamina d è sicuramente un fattore di rischio tanto nella chirurgia ossea quanto in quella implantare e, come tale, andrà sempre tenuta in massima considerazione. Parlando di impianti dentali e vitamina d dobbiamo anche ricordare che l’insufficienza di vitamina d è uno dei fattori di rischio che potrebbero portare anche al fallimento dell’innesto osseo.
Non solo, la carenza di vitamina d potrebbe anche far fallire il posizionamento di impianti dentali o comportare una cicatrizzazione ritardata dell’intervento. Sempre parlando di impianti dentali e vitamina d dobbiamo anche sapere che prima di posizionare un impianto o un innesto osseo si dovrebbe cercare un’anomalia del metabolismo lipidico e fare un dosaggio della vitamina D. Inoltre l’aumento del colesterolo LDL, cosiddetto cattivo, induce la perdita di osso alveolare e aumenta anche il rischio di infezioni batteriche e di malattie parodontali.
Insomma, la vitamina d è essenziale sia per avere ossa sane, sia per avere sempre una dentatura in ottima salute. L’insufficienza di vitamina d è quindi un problema molto serio e recenti studi hanno dimostrato come integrare la vitamina d e il calcio nella dieta possa ridurre considerevolmente la perdita dei denti per parodontite. Parlando di impianti dentali e vitamina d dobbiamo tener conto del fatto che molti casi di fallimento dell’impianto o innesto osseo possano essere spiegati proprio da carenza di vitamina d. Del resto la vitamina d, come abbiamo visto, ha il ruolo essenziale di modulare calcio e fosfato e di favorire la crescita, la mineralizzazione e anche il corretto mantenimento di denti e di ossa.