Impianto dentale completo
Gli impianti dentali sono una tecnica odontoiatrica che consente di sostituire un dente naturale con un dente artificiale. Esistono studi a lungo termine che hanno valutato le prestazioni di alcuni impianti dentali su un periodo di 30 anni, e altri a 20 anni che mostrano che l'80% di questi è ancora funzionante. I rapporti più recenti indicano che oltre il 90% degli impianti inseriti 10 anni fa viene mantenuto ancora oggi. Tuttavia, gli impianti odierni sono di maggior successo perché si legano meglio all'osso. Si ritiene che possano avere un risultato migliore a lungo termine ma non ci sono ancora studi che possano confermarlo poiché sono stati utilizzati per poco tempo. L’impianto dentale completo può quindi rappresentare una soluzione concreta a diversi problemi di natura dentale. Gli impianti dentali completi sono composti da una vite in titanio che viene inserita nell’osso con lo scopo di andare a sostituire la radice del dente mancante. L’impianto completo dente si unisce con l’osso e, dopo circa un mese, potrà sostenere una capsula di ceramica che riprodurrà in tutto e per tutto il dente vero. Nei prossimi paragrafi analizzeremo le caratteristiche dell’impianto completo denti, i vantaggi e la durata.
Impianto dentale completo: cosa sapere
Innanzitutto per realizzare un impianto dentale completo lo specialista realizza la radice del dente con un impianto in titanio biocompatibile che viene inserito nell'osso. Su questo impianto viene fissato un pezzo di ceramica resistente e dall'aspetto naturale che permette di sostituire il dente senza toccare i denti vicini. Gli impianti in titanio vengono inseriti nell'osso fissando efficacemente i denti, prevenendo la mobilità e facilitando la masticazione. Inserire un impianto dentale completo è un processo molto semplice che viene eseguito in modo indolore con la sedazione dentale. Quando la mancanza di tutti i denti ha fatto perdere volume all'osso la soluzione più appropriata è una protesi ibrida. Per prima cosa creiamo 4 punti di appoggio che fungeranno da base fissa della protesi. Sono costituiti da 4 impianti dentali in titanio biocompatibili che legano la struttura all'osso. I pazienti in buona salute e con malattie controllate possono ricevere impianti dentali completi. Tuttavia questa tecnica è spesso sconsigliata nelle persone che assumono determinati farmaci o che soffrono di un grave problema di salute incontrollato, così come nelle donne in gravidanza. Gli impianti non dovrebbero essere inseriti nemmeno nei bambini poiché il loro sviluppo facciale è ancora incompleto e può produrre risultati estetici negativi.
Impianto dentale completo: le diverse tipologie
Esistono due tipi di impianti dentali. L'impianto in titanio è il materiale più tradizionalmente utilizzato per gli impianti dentali ed è un metallo leggero con una durezza estrema. La sua elevata biocompatibilità rende difficile il rigetto da parte dell'organismo. L'impianto in zirconia è un materiale ceramico di estrema durezza e resistenza. Il suo colore bianco è molto simile a quello dei denti di porcellana e ha una lunga durata. La zirconia aiuta a prevenire la formazione di placca intorno ad essa. L’impianto dentale completo si unisce con l’osso e, dopo circa un mese, potrà sostenere una capsula di ceramica che riprodurrà in tutto e per tutto un dente vero. La sostituzione dei denti mancanti con impianti dentali ha una percentuale di complicanze di circa il 5% e una percentuale di successo che supera il 94%. Insomma, questo tipo di trattamento non è esente da complicazioni che possono farla fallire. L’impianto dentale completo è l'opzione più utilizzata per ripristinare i denti mancanti per diversi motivi. Gli impianti dentali e il loro uso estensivo è essenziale utilizzare criteri clinici per poter prevedere nel modo più accurato possibile il possibile successo o le complicazioni dei restauri supportati, evitando così possibili fallimenti o complicazioni. Quando un impianto dentale completo viene inserito nell'osso, inizia un processo chiamato osteointegrazione, che consiste nell'unione diretta e funzionale tra l'impianto dentale e l'osso. Per ottenere il successo di questo processo di integrazione, nel posizionamento dell'impianto dentale completo deve esserci una stabilità primaria che garantisca tale unione (osteointegrazione).
Sebbene possano esserci complicazioni prima dell'intervento chirurgico, la maggior parte di esse si manifesta durante o anche dopo il processo e sono legate al fallimento del processo di osteointegrazione. Gli impianti dentali durano dai 15 ai 20 anni, a seconda della loro posizione e del paziente per quanto riguarda l'igiene orale e le visite per ottenere le pulizie dentali e controllare lo stato della corona (dente) sull'impianto. Gli impianti dentali completi sono forse il miglior trattamento per i pazienti che hanno subito la perdita dei denti. Questo tipo di trattamento rappresenta un investimento di denaro, tempo e fatica che porta i pazienti a interrogarsi sulla durata degli impianti. Molti fattori presenti possono influenzare la durata dell'impianto dentale nella bocca del paziente. Secondo molti specialisti la durata media di un impianto dentale completo è di 20-25 anni. Rispetto ad altri tipi di trattamenti si può dire che siano un'opzione più duratura. Ad esempio, i ponti hanno una durata di 7-10 anni e le protesi rimovibili in genere non si adattano ogni 5-10 anni.
Impianto dentale completo: cosa sapere
Innanzitutto per realizzare un impianto dentale completo lo specialista realizza la radice del dente con un impianto in titanio biocompatibile che viene inserito nell'osso. Su questo impianto viene fissato un pezzo di ceramica resistente e dall'aspetto naturale che permette di sostituire il dente senza toccare i denti vicini. Gli impianti in titanio vengono inseriti nell'osso fissando efficacemente i denti, prevenendo la mobilità e facilitando la masticazione. Inserire un impianto dentale completo è un processo molto semplice che viene eseguito in modo indolore con la sedazione dentale. Quando la mancanza di tutti i denti ha fatto perdere volume all'osso la soluzione più appropriata è una protesi ibrida. Per prima cosa creiamo 4 punti di appoggio che fungeranno da base fissa della protesi. Sono costituiti da 4 impianti dentali in titanio biocompatibili che legano la struttura all'osso. I pazienti in buona salute e con malattie controllate possono ricevere impianti dentali completi. Tuttavia questa tecnica è spesso sconsigliata nelle persone che assumono determinati farmaci o che soffrono di un grave problema di salute incontrollato, così come nelle donne in gravidanza. Gli impianti non dovrebbero essere inseriti nemmeno nei bambini poiché il loro sviluppo facciale è ancora incompleto e può produrre risultati estetici negativi.
Impianto dentale completo: le diverse tipologie
Esistono due tipi di impianti dentali. L'impianto in titanio è il materiale più tradizionalmente utilizzato per gli impianti dentali ed è un metallo leggero con una durezza estrema. La sua elevata biocompatibilità rende difficile il rigetto da parte dell'organismo. L'impianto in zirconia è un materiale ceramico di estrema durezza e resistenza. Il suo colore bianco è molto simile a quello dei denti di porcellana e ha una lunga durata. La zirconia aiuta a prevenire la formazione di placca intorno ad essa. L’impianto dentale completo si unisce con l’osso e, dopo circa un mese, potrà sostenere una capsula di ceramica che riprodurrà in tutto e per tutto un dente vero. La sostituzione dei denti mancanti con impianti dentali ha una percentuale di complicanze di circa il 5% e una percentuale di successo che supera il 94%. Insomma, questo tipo di trattamento non è esente da complicazioni che possono farla fallire. L’impianto dentale completo è l'opzione più utilizzata per ripristinare i denti mancanti per diversi motivi. Gli impianti dentali e il loro uso estensivo è essenziale utilizzare criteri clinici per poter prevedere nel modo più accurato possibile il possibile successo o le complicazioni dei restauri supportati, evitando così possibili fallimenti o complicazioni. Quando un impianto dentale completo viene inserito nell'osso, inizia un processo chiamato osteointegrazione, che consiste nell'unione diretta e funzionale tra l'impianto dentale e l'osso. Per ottenere il successo di questo processo di integrazione, nel posizionamento dell'impianto dentale completo deve esserci una stabilità primaria che garantisca tale unione (osteointegrazione).
Sebbene possano esserci complicazioni prima dell'intervento chirurgico, la maggior parte di esse si manifesta durante o anche dopo il processo e sono legate al fallimento del processo di osteointegrazione. Gli impianti dentali durano dai 15 ai 20 anni, a seconda della loro posizione e del paziente per quanto riguarda l'igiene orale e le visite per ottenere le pulizie dentali e controllare lo stato della corona (dente) sull'impianto. Gli impianti dentali completi sono forse il miglior trattamento per i pazienti che hanno subito la perdita dei denti. Questo tipo di trattamento rappresenta un investimento di denaro, tempo e fatica che porta i pazienti a interrogarsi sulla durata degli impianti. Molti fattori presenti possono influenzare la durata dell'impianto dentale nella bocca del paziente. Secondo molti specialisti la durata media di un impianto dentale completo è di 20-25 anni. Rispetto ad altri tipi di trattamenti si può dire che siano un'opzione più duratura. Ad esempio, i ponti hanno una durata di 7-10 anni e le protesi rimovibili in genere non si adattano ogni 5-10 anni.
