Digrignare i denti da sveglio
Quella di digrignare i denti da sveglio è una abitudine molto pericolosa che potrebbe causare seri danni ai denti e che non andrà quindi sottovalutata per nessun motivo. Come accennato in un precedente articolo, il bruxismo è l'abitudine involontaria di stringere o digrignare i denti. Nella maggior parte dei casi, questa condizione porta a gravi problemi di usura dei denti, dolore alla mascella, testa o orecchie, problemi ai muscoli del collo, gengive gonfie o indebolite. Tuttavia, è una patologia relativamente semplice da trattare se identifichiamo correttamente le cause che la causano. Digrignare i denti da sveglio è un problema reale ma contro il quale si può fare molto ad esempio lavorando contro lo stress e la gestione dell’ansia. A seconda dell’origine del dolore quindi possono esserci una serie di trattamenti o rimedi più indicati di altri. L’abitudine di digrignare i denti da sveglio viene comunque chiamata dai dentisti come bruxismo diurno. Per saperne di più sui rischi del digrignare i denti da sveglio e sui possibili rimedi basterà continuare la lettura ai prossimi paragrafi.
Digrignare i denti da sveglio adulto: le cause
Digrignare i denti è un problema dentale sempre più comune nella popolazione del mondo occidentale. Come abbiamo già detto quella di digrignare i denti da sveglio è una abitudine che colpisce soprattutto le persone che vivono nelle grandi città, con un maggior grado di ansia per i ritmi di vita che questi ambienti promuovono. L'abitudine di digrignare i denti accentua solitamente qualche tipo di patologia dell'articolazione temporomandibolare. Questa articolazione funge da doppia cerniera che permette alla mascella di muoversi rispetto al resto del cranio e consente i movimenti necessari per parlare, masticare e ridere. Quando forziamo involontariamente i muscoli che attivano l'articolazione temporo-mandibolare, creiamo e manteniamo posizioni di tensione, che hanno conseguenze sulla nostra struttura orofacciale: la testa e il collo. Tra le cause del bruxismo diurno abbiamo quindi ansia e stress, rabbia, malocclusione, malformazioni mandibolari, postura errata, disturbi del sonno e una certa predisposizione familiare. Tra questi problemi e disagi associati alle patologie dell'articolazione temporomandibolare, il digrignamento dei denti è il più comune. Questa funzione anormale è formalmente chiamata bruxismo e consiste nell'abitudine di stringere involontariamente i denti, soprattutto di notte.
Digrignare i denti da sveglio adulto: le conseguenze
Il bruxismo causa a chi ne soffre una lunga serie di sintomi, tra cui il dolore al collo, alla testa e alla schiena come i più frequenti. Inoltre, se dura a lungo, il bruxismo diurno e notturno erode gravemente lo smalto dei denti e può persino influire sulla struttura del dente. Pertanto, le persone affette da questo problema possono subire una significativa usura dentale. Di solito quando sono gli adulti a soffrire di questa patologia si tende a utilizzare il rimedio del bite dentale ma solo per quanto riguarda le ore notturne. Se si parla di bruxismo diurno bisogna invece lavorare sulle cause, soprattutto quelle mentali e psicologiche, come gestione di rabbia, stress e ansia.
Digrignare i denti da sveglio bambini
Il bruxismo che colpisce i bambini può avere diverse cause come ad esempio la dentizione. Capita infatti che ci siano dei denti da latte che spuntano o che non si allineano correttamente. I bambini tendono a digrignare i denti da svegli anche per via di una tensione accumulata che non riescono a esprimere in quanto ancora troppo piccoli. Piccoli traumi psicologici potrebbero avere un ruolo importante per quanto riguarda il bruxismo notturno per i bambini. Durante il periodo di dentizione i bambini potrebbero soffrire di bruxismo già dal quinto o sesto mese di vita. Stessa cosa potrebbe capitare anche verso i 6 anni di età, quando iniziano a spuntare i denti permanenti. Il fenomeno del bruxismo infantile comunque dovrebbe terminare subito dopo la dentizione.
Digrignare i denti da sveglio neonato
Se parliamo non di bambini ma di neonati dobbiamo dire che quello del digrignare i denti da sveglio è un problema purtroppo abbastanza ricorrente. Stiamo parlando dei bambini che hanno da 6 mesi a 4 anni di vita. Il bruxismo infatti, come abbiamo già detto, è uno dei modi usati dal bambino per scaricare la tensione emotiva interiore accumulata. Bisogna capire che il neonato quindi può digrignare i denti da sveglio anche senza che si tratti di un comportamento pericoloso. Lo diventerà se continuerà a farlo anche dopo il compimento dei 4 anni di età, in questo sarebbe meglio andare da un dentista per capire il da farsi.
In ogni caso il rimedio migliore per digrignare i denti da sveglio è utilizzare i bite, dei dispositivi personalizzati di materiale plastico duro e trasparente che verranno inseriti tra i denti del paziente. Utilizzare regolarmente questi bite permetterà di allentare le tensioni e di cessare l’abitudine scorretta del digrignamento dei denti. Insomma, digrignare i denti da sveglio non è un problema da poco e converrà trovare rapidamente una soluzione se non si vuole correre il rischio di causare seri danni a denti e gengive.
Digrignare i denti da sveglio adulto: le cause
Digrignare i denti è un problema dentale sempre più comune nella popolazione del mondo occidentale. Come abbiamo già detto quella di digrignare i denti da sveglio è una abitudine che colpisce soprattutto le persone che vivono nelle grandi città, con un maggior grado di ansia per i ritmi di vita che questi ambienti promuovono. L'abitudine di digrignare i denti accentua solitamente qualche tipo di patologia dell'articolazione temporomandibolare. Questa articolazione funge da doppia cerniera che permette alla mascella di muoversi rispetto al resto del cranio e consente i movimenti necessari per parlare, masticare e ridere. Quando forziamo involontariamente i muscoli che attivano l'articolazione temporo-mandibolare, creiamo e manteniamo posizioni di tensione, che hanno conseguenze sulla nostra struttura orofacciale: la testa e il collo. Tra le cause del bruxismo diurno abbiamo quindi ansia e stress, rabbia, malocclusione, malformazioni mandibolari, postura errata, disturbi del sonno e una certa predisposizione familiare. Tra questi problemi e disagi associati alle patologie dell'articolazione temporomandibolare, il digrignamento dei denti è il più comune. Questa funzione anormale è formalmente chiamata bruxismo e consiste nell'abitudine di stringere involontariamente i denti, soprattutto di notte.
Digrignare i denti da sveglio adulto: le conseguenze
Il bruxismo causa a chi ne soffre una lunga serie di sintomi, tra cui il dolore al collo, alla testa e alla schiena come i più frequenti. Inoltre, se dura a lungo, il bruxismo diurno e notturno erode gravemente lo smalto dei denti e può persino influire sulla struttura del dente. Pertanto, le persone affette da questo problema possono subire una significativa usura dentale. Di solito quando sono gli adulti a soffrire di questa patologia si tende a utilizzare il rimedio del bite dentale ma solo per quanto riguarda le ore notturne. Se si parla di bruxismo diurno bisogna invece lavorare sulle cause, soprattutto quelle mentali e psicologiche, come gestione di rabbia, stress e ansia.
Digrignare i denti da sveglio bambini
Il bruxismo che colpisce i bambini può avere diverse cause come ad esempio la dentizione. Capita infatti che ci siano dei denti da latte che spuntano o che non si allineano correttamente. I bambini tendono a digrignare i denti da svegli anche per via di una tensione accumulata che non riescono a esprimere in quanto ancora troppo piccoli. Piccoli traumi psicologici potrebbero avere un ruolo importante per quanto riguarda il bruxismo notturno per i bambini. Durante il periodo di dentizione i bambini potrebbero soffrire di bruxismo già dal quinto o sesto mese di vita. Stessa cosa potrebbe capitare anche verso i 6 anni di età, quando iniziano a spuntare i denti permanenti. Il fenomeno del bruxismo infantile comunque dovrebbe terminare subito dopo la dentizione.
Digrignare i denti da sveglio neonato
Se parliamo non di bambini ma di neonati dobbiamo dire che quello del digrignare i denti da sveglio è un problema purtroppo abbastanza ricorrente. Stiamo parlando dei bambini che hanno da 6 mesi a 4 anni di vita. Il bruxismo infatti, come abbiamo già detto, è uno dei modi usati dal bambino per scaricare la tensione emotiva interiore accumulata. Bisogna capire che il neonato quindi può digrignare i denti da sveglio anche senza che si tratti di un comportamento pericoloso. Lo diventerà se continuerà a farlo anche dopo il compimento dei 4 anni di età, in questo sarebbe meglio andare da un dentista per capire il da farsi.
In ogni caso il rimedio migliore per digrignare i denti da sveglio è utilizzare i bite, dei dispositivi personalizzati di materiale plastico duro e trasparente che verranno inseriti tra i denti del paziente. Utilizzare regolarmente questi bite permetterà di allentare le tensioni e di cessare l’abitudine scorretta del digrignamento dei denti. Insomma, digrignare i denti da sveglio non è un problema da poco e converrà trovare rapidamente una soluzione se non si vuole correre il rischio di causare seri danni a denti e gengive.