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Asimmetria facciale

Purtroppo ci sono molte persone che soffrono di viso asimmetrico e di quella che viene definita come asimmetria facciale. Partiamo dal presupposto che non esiste una simmetria perfetta e che ogni viso, anche quello più regolare, in realtà presenta alcune piccole differenze. In alcuni casi l’asimmetria facciale potrebbe essere rilevante fino a diventare una vera e propria manifestazione di una patologia. Chi soffre di una faccia asimmetrica può avere una asimmetria facciale che può riguardare la zona del terzo medio, ovvero naso, bocca, zigomi o sorriso. Non solo, possiamo avere anche una asimmetria maxillo facciale e una asimmetria facciale che riguarda solo la mandibola o mandibola e mascella. Nei prossimi paragrafi cercheremo, tra le altre cose, anche di capire come correggere l’asimmetria facciale con l’aiuto del dentista.

Asimmetria facciale: di che cosa si tratta

Il dentista solitamente parla di viso asimmetrico quando la parte superiore, il mascellare, presenta una inclinazione. Ne consegue che, sorridendo, un lato dei nostri denti avrà più gengiva evidente. Abbiamo così quello che si può chiamare sorriso gengivale asimmetrico. L’asimmetria facciale potrebbe essere una condizione isolata ma potrebbe anche presentarsi in associazione con una asimmetria equivalente della mandibola. In questo caso specifico l’elemento che maggiormente si evidenzia è la punta del mento che non risulterà posizionata in modo corretto al centro del viso. Altro elemento che occorre valutare è la presenza di una asimmetria facciale degli angoli mandibolari che potrebbe essere causata da una simmetria dei muscoli che si trovano esternamente e da una alterazione scheletrica degli angoli stessi. Inoltre anche le orecchie possono essere affette da asimmetria facciale per quanto riguarda ampiezza e posizione. In un paziente con viso asimmetrico possiamo notare che le orecchie possono non essere sullo stesso piano ma più in basso o più in alto.

Maxillo facciale asimmetria mandibolare: le soluzioni

La correzione dell’asimmetria facciale di origine scheletrica potrebbe avvalersi di varie soluzioni. La meno invasiva potrebbe essere la medicina estetica mediante l’uso di filler di acido ialuronico per camuffare difetti di piccola entità senza però riuscire a risolvere il quadro scheletrico. Molti specialisti suggeriscono anche quello che possiamo definire lipofilling oppure la chirurgia ossea di riposizionamento delle basi scheletriche che rappresenta la scelta migliore per risolvere questo problema in modo definitivo. Se vogliamo correggere l’asimmetria facciale allora la chirurgia ortognatica potrebbe essere la scelta migliore mediante la combinazione di varie osteotomie di riposizionamento così da consentire la restituzione della corretta armonia. Per il mascellare superiore solitamente si utilizza la osteotomia di tipo Le Fort I, mentre per la mandibola l’osteotomia sagittale bilaterale della mandibola. Per quanto concerne la correzione del mento si prevede una osteotomia che si chiama genioplastica con cui è possibile correggere la proiezione del mento e la sua arominizzazione sulla linea mediana. Si tratta di tecniche che non prevedono incisioni esterne ma solo approcci del cavo orale senza cicatrice cutanea. Il recupero per questo tipo di interventi è abbastanza rapido e, per quanto riguarda l’alimentazione, potrà essere ripresa il giorno stesso dell’intervento ma andando a preferire alimenti morbidi.

Asimmetria facciale: le cause

Ma quali sono le possibili cause della faccia asimmetrica? Le patologie che si rendono più spesso responsabili di questo genere di asimmetria facciale sono spesso gli esiti di un trauma. I traumi infatti potrebbero provocare dei danni articolari che, nell’età della crescita, potrebbero poi determinare uno sviluppo asimmetrico di mascellare e mandibola. Alcune manifestazioni sono caratterizzate da un eccesso di crescita di uno dei lati della mandibola che determina uno spostamento progressivo del mento che diventerà così asimmetrico. Stiamo parlando di un fenomeno che viene anche chiamato iperplasia condilare ed è piuttosto comune nell’età dai 6 ai 18 anni. Abbiamo poi anche altre malformazioni contraddistinte da una alterazione congenita di sviluppo della mandibola. In questi casi infatti risulterà essere asimmetrica assieme ad altre componenti del distretto cranio-maxillomandibolare. Si tratta in sostanza di patologie che rientrano nello spettro oculo-auricolo-vertebrale e tra le più comuni abbiamo, ad esempio, la microstomia emifacciale. L’asimmetria facciale scheletrica appare tipicamente nella zona mascellare o mandibolare quando mascella o mandibola sono sviluppate a causa di eccesso o difetto su un lato del viso rispetto all’altro.

Correggere l’asimmetria facciale con l’aiuto del dentista

Per curare l’asimmetria facciale si deve partire dallo stato della situazione. Se l’asimmetria facciale fosse lieve si potrebbe intervenire con la medicina estetica mediante camouflage a base di acido ialuronico. In caso di irregolarità del volto più accentuate si potrà ricorrere a un intervento sulle basi ossee di chirurgia ortognatica. Per risolvere il problema dal punto di vista estetico e funzionale l’intervento di chirurgia ortognatica è sicuramente la soluzione migliore per migliorare l’estetica del viso. Tale soluzione consentirebbe di correggere disfunzioni correlate alla masticazione, ai click mandibolari e ai dolori nell’articolazione temporo-mandibolare. I trattamenti validi in questi casi sono la chirurgia ortognatica bimascellare, la chirurgia monomascellare, la chirurgia bimascellare o le protesi facciali disegnate su misura per il paziente.
Asimmetria facciale