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Molare superiore

Parlando di molare superiore, la camera pulpare di questo dente ha una forma cubica irregolare, appiattita mesiodistalmente con tendenza alla deformazione triangolare man mano che ci avviciniamo al suo pavimento. La parete o soffitto occlusale presenta tante convessità quante sono le cuspidi, in ordine decrescente sono: mesiobuccale, distobuccale, mesiolinguale e distolinguale. L'esistenza del tubercolo di Carabelli può determinare la presenza di una quinta concavità in questa parete sul lato linguale. Le pareti laterali sono generalmente convesse e la parete mesiale presenta una marcata convessità, che spesso rende difficile la localizzazione e la strumentazione del canale mesio-vestibolare. Una sezione trasversale all'altezza del collo di questo dente ci mostra che il pavimento ha una forma triangolare, con la base del triangolo orientata verso il vestibolare. La sua parte mediana è liscia, levigata e convessa, mostrando nell'area degli angoli mesiobuccale, distobuccale e linguale, concavità che corrispondono agli orifizi d'ingresso dei canali radicolari omologhi. In alcuni casi comunicano tra loro tramite un solco, a forma di Y, dovuto alla loro disposizione. Per saperne di più sul primo e sul secondo molare superiore non resta che proseguire la lettura nei prossimi paragrafi.

Molare arcata superiore: cosa sapere

Il primo molare superiore è anche detto sesto dente o dente dei sei anni e segue i due incisivi, il canino ed i due premolari come posizione. Questo molare superiore erompe al sesto anno di età, tipicamente prima che inizi la permuta dentaria. Non solo, il primo molare superiore ha anche una notevole stabilità anatomica. Si tratta del solo dente che presenta costantemente le facce prossimali divergenti così da dare origina a una faccia palatale maggiore della vestibolare. Il diametro mesio-distale coronale del molare superiore è di 10 mm vestibolarmente, 11 palatalmente e 8 mm al colletto. Il molare superiore presenta costantemente un ponte di smalto che costituisce una cresta obliqua che congiunge la cuspide mesio-palatale con la disto-vestibolare. Sulla faccia linguale della cuspide mesio-palatale potrebbe comparire un rilievo più o meno sviluppato che viene anche conosciuto come tubercolo di Carabelli. Questo tubercolo ha un’altezza di 20,5 mm, di cui 7,5 coronali e 13 radicolari.

L'orifizio d'ingresso del canale mesiobuccale del molare superiore si trova sopra la corrispondente cuspide. Tale orifizio è generalmente a forma di fessura, in direzione vestibolare-linguale. Potrebbe anche esserci un foro a ciascuna estremità di quella fenditura che corrisponde a due condotti con percorsi indipendenti. Radiograficamente, è difficile riconoscerne la presenza poiché un canale si trova verso il vestibolare e l'altro verso il linguale e quindi le immagini si sovrappongono. Se parliamo invece del canale radicolare linguale, questo si presenta unico e con una lunghezza e un diametro che sono maggiori rispetto a quelli vestibolari. Il canale distobuccale è unico ma, grazie alla sua forma arrotondata e diritta, risulta essere facilmente accessibile.

Secondo molare superiore: le caratteristiche

Il secondo molare superiore è un dente caratterizzato da una variabilità morfologica e presenta costantemente un ponte di smalto che costituisce la cresta obliqua e congiunge la cuspide mesio-palatale con la disto-vestibolare. La calcificazione della corona del secondo molare superiore inizia verso i 3 anni di età e viene completata verso gli 8. Questo molare superiore erompe verso i 12-13 anni mentre la rizogenesi si completa tipicamente tra i 14 e i 16 anni. Questo molare superiore ha una corona dalla forma trapezoidale e permette divedere le cuspidi vestibolari tra cui la mesiale risulta essere molto più grande della distale. La cuspide disto-palatale che sporge di lato nella tipologia a 4 cuspidi, in quella a 3 cuspidi risulta essere assente o comunque appena accennata. Se parliamo invece della faccia palatale di questo molare superiore, la faccia palatale è caratterizzata da una cuspide disto-palatale che non è molto sviluppata in larghezza e altezza. In questi casi la presenza del tubercolo di Carabelli è molto rara e, nel tipo di secondo molare superiore a 4 cuspidi, la cuspide linguale è acuta e con la sommità spostata mesialmente per via della maggiore lunghezza della costa distale. Se la corona è soggetta a maggiore variabilità non si può dire lo stesso delle radici. Il tripode appare più breve, rettilineo e raggruppato.

La funzione dei molari e dei premolari

Dopo aver visto nel dettaglio l’anatomia del molare superiore soffermiamoci ora sulla funzione dei premolari e dei molari. Per posizione e forma i premolari sono considerati de denti di transizione, spesso infatti se visto di fronte un premolare viene confuso con un canino. La funzione dei premolari è quella di transizione tra la zona che serve a mordere e quella della masticazione vera e propria. I molari sono denti decisamente più grossi e robusti e hanno una forma cubica con tanto di cuspidi. Le persone hanno 12 molari, 3 per semiarcata, e gli ultimi hanno una forma variabile e spuntano in età adulta: i denti del giudizio. La funzione dei molari è quella di sopportare carichi pesanti e prolungati così da triturare e sminuzzare cibi anche di diverse consistenze.
Molare superiore