Poligono di Posselt
Se parliamo di occlusione allora partiamo dal presupposto che la maggioranza dei soggetti non presenta quello che si potrebbe definire come un ciclo masticatorio simmetrico sui due lati in quanto ha un lato di masticazione preferenziale. Dall’unione del ciclo masticatorio frontale con il poligono di Posselt e l’arco gotico otteniamo quello che viene definito solido Posselt, ovvero un volume tridimensionale funzionale contenente tutti i movimenti mandibolari. Il poligono di Posselt goccia frontale si riferisce quindi alla gamma di movimento dell’osso mascellare inferiore. Come dice il nome stesso il poligono di Posselt è stato descritto per la prima volta da Ulf Posselt nel 1952. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire che cosa si intende quando si parla di poligono di Posselt.
Poligono di posselt definizione
Il poligono di Posselt è in sostanza quella che possiamo definire una rappresentazione schematica di una vista sagittale del massimo movimento mandibolare. Alla base della definizione di poligono di Posselt c’è il postulato che nei primi 20mm di apertura e chiusura la mandibola ruota solamente e non si muove quindi allo stesso tempo in basso e in avanti. Nel 1952 Posselt fece alcune indagini su diversi studenti di odontoiatria di un’età compresa tra i 20 e i 29 anni con l’obiettivo ambizioso di esaminare concretamente la capacità della mandibola di movimento nei piani occlusale e sagittale. Visto che la mandibola umana è in grado di percorrere un vasto numero di movimenti diversi, Posselt decise di iniziare la sua ricerca partendo dai cosiddetti movimenti di confine, ovvero i movimenti che denotano la capacità di movimento della mandibola stessa. In seguito, Posselt ha proseguito la sua ricerca confrontando questi movimenti di confine con quelli abituali della mandibola. L’esito delle sue ricerche ha dimostrato che i movimenti abituali non coincidono quasi mai con i movimenti di confine e che i movimenti abituali mostrano variabilità maggiore. Inoltre le posizioni di riposo e la posizione intercuspidale di solito differiscono dalla posizione retrusa della mandibola. Non solo, Posselt ha dimostrato come l’area di movimento della mandibola nei piani sagittale e orizzontale sia caratteristico dell’individuo e vari da persona a persona per quanto, i percorsi di movimento del confine siano riproducibili nello stesso individuo. Con gli studi del poligono di Posselt si suggerisce che le articolazioni temporomandibolari limitino anche i movimenti di confine della mandibola.
Anatomia del poligono di Posselt
Quella che viene definita in odontoiatria come posizione intercuspidale, o occlusione centrica, è una posizione in cui va sempre sottolineata l’importanza del ruolo svolto dall’occlusione dei denti. Gran parte della popolazione ha un’occlusione centrica di 1 mm anteriore rispetto alla relazione centrica della dentizione naturale. Inoltre la zona intermedia del disco articolare si trova localizzata tra l’eminenza e il pendio posteriore del condilo. In questo caso si nota tipicamente la fascia posteriore giacere proprio sopra il condilo. In odontoiatria si parla di posizione centrica retrusa quando i condili si trovano nella posizione più alta nella fossa mandibolare davanti al pendio distale dell’eminenza articolare. Quando si apre la mandibola, la rotazione avviene all’interno dell’articolazione temporomandibolare inferiore. Se la mandibola viene depressa, si noterà il condilo vicino al disco articolare e collegato da legamenti mediali che permettono unicamente dei movimenti rotatori.
Poligono di Posselt e posizione intercuspidale (ICP)
La posizione intercuspidale è anche nota in ambito odontoiatrico come occlusione centrica e descrive la posizione di miglior adattamento tra denti superiori e inferiori. Si tratta della relazione più stretta esistente tra mandibola e mascella in quanto è questa la posizione con cui i denti si incastrano alla perfezione. Si tratta di una posizione che viene determinata anche dai tessuti molli in quanto lingua, guance e labbra contribuiscono allo sviluppo della posizione intercuspidale guidando l’eruzione dei denti e determinando la loro posizione. Per ICP si intende quindi una posizione che viene utilizzata dalla mandibola alla fine di ogni ciclo di masticazione e si tratta quindi di una posizione che assumiamo diverse volte al giorno al fine di stabilizzare la mandibola durante la deglutizione. Ogni volta che mastichiamo e inghiottiamo infatti si forma un sigillo orale anteriore consistente nella chiusura simultanea di denti in posizione intercuspidale e labbra.
Alcune persone però deglutiscono abitualmente con denti divaricati per via di diverse cause che vanno dalla discrepanza mandibolare fino a un mal posizionamento dentale o una deformità dei tessuti molli. Spesso si sente parlare negli studi dentistici di posizione intercuspidale in quanto rappresenta un punto di riferimento in caso di otturazioni dentali. La cosiddetta posizione di contatto retrusa, la relazione centrica, descrive la relazione esistente tra mandibola e mascella quando i condili mandibolari si trovano in posizione anteriore e superiore. Viene anche definita come la relazione maxillo-mandibolare in cui i condili si articolano con la porzione più sottile dei dischi. La riproducibilità di questa posizione dimostrata da Posselt viene ottenuta dalla natura non elastica della capsula dell’articolazione temporo-mandibolare e dei legamenti capsulari associati.
Poligono di posselt definizione
Il poligono di Posselt è in sostanza quella che possiamo definire una rappresentazione schematica di una vista sagittale del massimo movimento mandibolare. Alla base della definizione di poligono di Posselt c’è il postulato che nei primi 20mm di apertura e chiusura la mandibola ruota solamente e non si muove quindi allo stesso tempo in basso e in avanti. Nel 1952 Posselt fece alcune indagini su diversi studenti di odontoiatria di un’età compresa tra i 20 e i 29 anni con l’obiettivo ambizioso di esaminare concretamente la capacità della mandibola di movimento nei piani occlusale e sagittale. Visto che la mandibola umana è in grado di percorrere un vasto numero di movimenti diversi, Posselt decise di iniziare la sua ricerca partendo dai cosiddetti movimenti di confine, ovvero i movimenti che denotano la capacità di movimento della mandibola stessa. In seguito, Posselt ha proseguito la sua ricerca confrontando questi movimenti di confine con quelli abituali della mandibola. L’esito delle sue ricerche ha dimostrato che i movimenti abituali non coincidono quasi mai con i movimenti di confine e che i movimenti abituali mostrano variabilità maggiore. Inoltre le posizioni di riposo e la posizione intercuspidale di solito differiscono dalla posizione retrusa della mandibola. Non solo, Posselt ha dimostrato come l’area di movimento della mandibola nei piani sagittale e orizzontale sia caratteristico dell’individuo e vari da persona a persona per quanto, i percorsi di movimento del confine siano riproducibili nello stesso individuo. Con gli studi del poligono di Posselt si suggerisce che le articolazioni temporomandibolari limitino anche i movimenti di confine della mandibola.
Anatomia del poligono di Posselt
Quella che viene definita in odontoiatria come posizione intercuspidale, o occlusione centrica, è una posizione in cui va sempre sottolineata l’importanza del ruolo svolto dall’occlusione dei denti. Gran parte della popolazione ha un’occlusione centrica di 1 mm anteriore rispetto alla relazione centrica della dentizione naturale. Inoltre la zona intermedia del disco articolare si trova localizzata tra l’eminenza e il pendio posteriore del condilo. In questo caso si nota tipicamente la fascia posteriore giacere proprio sopra il condilo. In odontoiatria si parla di posizione centrica retrusa quando i condili si trovano nella posizione più alta nella fossa mandibolare davanti al pendio distale dell’eminenza articolare. Quando si apre la mandibola, la rotazione avviene all’interno dell’articolazione temporomandibolare inferiore. Se la mandibola viene depressa, si noterà il condilo vicino al disco articolare e collegato da legamenti mediali che permettono unicamente dei movimenti rotatori.
Poligono di Posselt e posizione intercuspidale (ICP)
La posizione intercuspidale è anche nota in ambito odontoiatrico come occlusione centrica e descrive la posizione di miglior adattamento tra denti superiori e inferiori. Si tratta della relazione più stretta esistente tra mandibola e mascella in quanto è questa la posizione con cui i denti si incastrano alla perfezione. Si tratta di una posizione che viene determinata anche dai tessuti molli in quanto lingua, guance e labbra contribuiscono allo sviluppo della posizione intercuspidale guidando l’eruzione dei denti e determinando la loro posizione. Per ICP si intende quindi una posizione che viene utilizzata dalla mandibola alla fine di ogni ciclo di masticazione e si tratta quindi di una posizione che assumiamo diverse volte al giorno al fine di stabilizzare la mandibola durante la deglutizione. Ogni volta che mastichiamo e inghiottiamo infatti si forma un sigillo orale anteriore consistente nella chiusura simultanea di denti in posizione intercuspidale e labbra.
Alcune persone però deglutiscono abitualmente con denti divaricati per via di diverse cause che vanno dalla discrepanza mandibolare fino a un mal posizionamento dentale o una deformità dei tessuti molli. Spesso si sente parlare negli studi dentistici di posizione intercuspidale in quanto rappresenta un punto di riferimento in caso di otturazioni dentali. La cosiddetta posizione di contatto retrusa, la relazione centrica, descrive la relazione esistente tra mandibola e mascella quando i condili mandibolari si trovano in posizione anteriore e superiore. Viene anche definita come la relazione maxillo-mandibolare in cui i condili si articolano con la porzione più sottile dei dischi. La riproducibilità di questa posizione dimostrata da Posselt viene ottenuta dalla natura non elastica della capsula dell’articolazione temporo-mandibolare e dei legamenti capsulari associati.
