Processo coronoideo mandibola
Il processo coronoideo mandibola è un’eminenza sottile e triangolare che varia per forma e dimensioni da individuo a individuo. Il suo margine anteriore è convesso e si continua in basso con quello della branca mandibolare. Il margine posteriore del processo coronoideo è concavo e forma il confine anteriore dell’incisura sigmoidea. La superficie laterale liscia dà inserzione ai muscoli temporale e massetere.
La superficie mediale del processo coronoideo dà a sua volta inserzione al temporale e presenta una cresta che inizia presso l’apice del processo e si porta anteroinferiormente al margine interno dell’ultimo molare. Tra questa cresta e il margine anteriore abbiamo un’area triangolare solcata di cui la parte superiore dà attacco al temporale mentre la parte inferiore ad alcune fibre del buccinatore. In questo articolo scopriremo meglio l'anatomia del processo coronoideo e la sua funzione.
La frattura del processo coronoideo mandibola
La cosiddetta frattura del processo coronoideo mandibola (coronoide), è una frattura piuttosto rara ma che si riscontra soprattutto nei traumi più importanti che colpiscono l’articolazione del gomito. Il processo coronoideo mandibola è un importante stabilizzatore dell’articolazione del gomito e risulta quindi di grande importanza nello svolgimento di tutti i movimenti e nel mantenere la stabilità. La linea obliqua della mandibola esterna converge in quello che chiamiamo processo coronoideo che, come si vedrà, rappresenta una parte fondamentale dei rami. Il foro mentoniero è invece un orifizio da cui fuoriescono tutte le terminazioni nervose e i vasi sanguigni mentonieri. In genere, la linea obliqua della mandibola occupa la posizione compresa tra primo e secondo premolare. Le fratture della coronoide sono delle lesioni che raramente si riscontrano isolate ma che sono più comunemente presenti in associazione con altre lesioni al gomito, vedi la lesione del legamento collaterale laterale, la lussazione del gomito e la frattura dell’olecrano. La frattura del processo coronoideo mandibola è causata, nella maggioranza dei soggetti, da una serie di traumi più o meno gravi come gli incidenti automobilistici o sportivi. Il trattamento per la frattura del processo coronoideo può essere di tipo conservativo o chirurgico sempre seguito da un percorso di riabilitazione svolto da un fisioterapista. La decisione dovrà essere presa dal medico ortopedico dopo aver analizzato nel dettaglio le caratteristiche della frattura e del paziente.
Iperplasia del processo coronoideo
L'iperplasia dei processi coronoidei mandibolari è un'entità molto rara caratterizzata da un allungamento dei processi coronoidei costituiti da osso istologicamente normale. Possiamo parlarne come di una anomalia dei processi coronoidi che sono suddivisi in due tipi e possono essere causati dallo sviluppo o da alterazioni neoplastiche. Le anomalie neoplastiche sono caratterizzate dall’essere unilaterali mentre quelle evolutive sono bilaterali. La principale caratteristica clinica è la limitazione progressiva e asintomatica dell'apertura orale, senza anomalie nell'occlusione, che viene comunemente diagnosticata da un reperto radiografico dopo un'attenta osservazione dettagliata dell'ortopantomografia. Questa restrizione dei movimenti mandibolari è secondaria ad un blocco meccanico dei processi coronoidei che si verifica dietro il corpo dell'osso malare. Questa condizione diventa così importante da portare a difficoltà respiratorie, ritardo della crescita mandibolare, atrofia muscolare, difficoltà di alimentazione e nel lavarsi i denti e, di conseguenza, la presenza di carie dentali.
L’iperplasia del coronoide è una rara patologia caratterizzata macroscopicamente da un incremento dimensionale del processo coronoideo come risultato di un abnorme allungamento dell’osso con apposizione di osso istologicamente normale. Una valutazione accurata dovrà essere basata su anamnesi ed esame clinico così da rilevare i sintomi clinici patognomici. La terapia post-chirurgica svolge un ruolo molto importante poiché il trauma chirurgico e la condizione di ipomobilità a lungo termine del paziente devono essere supportate con esercizi, terapia del caldo, massaggi o elettrostimolazione per migliorare l'apertura orale. Diversi metodi sono stati proposti per eseguire la fisioterapia con abbassalingua in legno e con viti acriliche di diverse dimensioni ma queste normalmente condizionano una pressione eccessiva sui denti anteriori che può portare a mobilità dentale e malattia parodontale. L'iperplasia coronoide è una patologia rara caratterizzata da un'eccessiva crescita uni o bilaterale del processo coronoideo mandibolare. Dalla prima descrizione di Langenbeck alla metà del XIX secolo sono stati riportati in letteratura numerosi casi. In alcuni casi i pazienti sono asintomatici, tuttavia, nella maggior parte di essi si può osservare una limitazione nei movimenti della bocca, soprattutto durante i movimenti di apertura e di protrusione. Questa limitazione è causata dall'impatto del processo coronoideo con l'osso zigomatico.
Il ramo della mandibola
Parlando della mandibola dobbiamo dire che è costituita da un corpo e due rami o branche. Dal corpo della mandibola si diramano le branche o rami della mandibola che presentano una faccia mediale e una laterale e quattro margini distinti (superiore, inferiore, anteriore e posteriore). Da ogni branca sporgono poi il processo coronoideo mandibola e quello condiloideo. La faccia laterale appare piatta e contraddistinta da creste oblique nella sua parte inferiore. Il margine superiore della mandibola è molto sottile ed è sormontato dal processo coronoideo mandibola nella parte anteriore e da quello condiloideo nella parte posteriore. Le due parti sono separate da una incisura detta mandibolare. Il processo coronoideo mandibola è meno spesso di quello condiloideo.
La superficie mediale del processo coronoideo dà a sua volta inserzione al temporale e presenta una cresta che inizia presso l’apice del processo e si porta anteroinferiormente al margine interno dell’ultimo molare. Tra questa cresta e il margine anteriore abbiamo un’area triangolare solcata di cui la parte superiore dà attacco al temporale mentre la parte inferiore ad alcune fibre del buccinatore. In questo articolo scopriremo meglio l'anatomia del processo coronoideo e la sua funzione.
La frattura del processo coronoideo mandibola
La cosiddetta frattura del processo coronoideo mandibola (coronoide), è una frattura piuttosto rara ma che si riscontra soprattutto nei traumi più importanti che colpiscono l’articolazione del gomito. Il processo coronoideo mandibola è un importante stabilizzatore dell’articolazione del gomito e risulta quindi di grande importanza nello svolgimento di tutti i movimenti e nel mantenere la stabilità. La linea obliqua della mandibola esterna converge in quello che chiamiamo processo coronoideo che, come si vedrà, rappresenta una parte fondamentale dei rami. Il foro mentoniero è invece un orifizio da cui fuoriescono tutte le terminazioni nervose e i vasi sanguigni mentonieri. In genere, la linea obliqua della mandibola occupa la posizione compresa tra primo e secondo premolare. Le fratture della coronoide sono delle lesioni che raramente si riscontrano isolate ma che sono più comunemente presenti in associazione con altre lesioni al gomito, vedi la lesione del legamento collaterale laterale, la lussazione del gomito e la frattura dell’olecrano. La frattura del processo coronoideo mandibola è causata, nella maggioranza dei soggetti, da una serie di traumi più o meno gravi come gli incidenti automobilistici o sportivi. Il trattamento per la frattura del processo coronoideo può essere di tipo conservativo o chirurgico sempre seguito da un percorso di riabilitazione svolto da un fisioterapista. La decisione dovrà essere presa dal medico ortopedico dopo aver analizzato nel dettaglio le caratteristiche della frattura e del paziente.
Iperplasia del processo coronoideo
L'iperplasia dei processi coronoidei mandibolari è un'entità molto rara caratterizzata da un allungamento dei processi coronoidei costituiti da osso istologicamente normale. Possiamo parlarne come di una anomalia dei processi coronoidi che sono suddivisi in due tipi e possono essere causati dallo sviluppo o da alterazioni neoplastiche. Le anomalie neoplastiche sono caratterizzate dall’essere unilaterali mentre quelle evolutive sono bilaterali. La principale caratteristica clinica è la limitazione progressiva e asintomatica dell'apertura orale, senza anomalie nell'occlusione, che viene comunemente diagnosticata da un reperto radiografico dopo un'attenta osservazione dettagliata dell'ortopantomografia. Questa restrizione dei movimenti mandibolari è secondaria ad un blocco meccanico dei processi coronoidei che si verifica dietro il corpo dell'osso malare. Questa condizione diventa così importante da portare a difficoltà respiratorie, ritardo della crescita mandibolare, atrofia muscolare, difficoltà di alimentazione e nel lavarsi i denti e, di conseguenza, la presenza di carie dentali.
L’iperplasia del coronoide è una rara patologia caratterizzata macroscopicamente da un incremento dimensionale del processo coronoideo come risultato di un abnorme allungamento dell’osso con apposizione di osso istologicamente normale. Una valutazione accurata dovrà essere basata su anamnesi ed esame clinico così da rilevare i sintomi clinici patognomici. La terapia post-chirurgica svolge un ruolo molto importante poiché il trauma chirurgico e la condizione di ipomobilità a lungo termine del paziente devono essere supportate con esercizi, terapia del caldo, massaggi o elettrostimolazione per migliorare l'apertura orale. Diversi metodi sono stati proposti per eseguire la fisioterapia con abbassalingua in legno e con viti acriliche di diverse dimensioni ma queste normalmente condizionano una pressione eccessiva sui denti anteriori che può portare a mobilità dentale e malattia parodontale. L'iperplasia coronoide è una patologia rara caratterizzata da un'eccessiva crescita uni o bilaterale del processo coronoideo mandibolare. Dalla prima descrizione di Langenbeck alla metà del XIX secolo sono stati riportati in letteratura numerosi casi. In alcuni casi i pazienti sono asintomatici, tuttavia, nella maggior parte di essi si può osservare una limitazione nei movimenti della bocca, soprattutto durante i movimenti di apertura e di protrusione. Questa limitazione è causata dall'impatto del processo coronoideo con l'osso zigomatico.
Il ramo della mandibola
Parlando della mandibola dobbiamo dire che è costituita da un corpo e due rami o branche. Dal corpo della mandibola si diramano le branche o rami della mandibola che presentano una faccia mediale e una laterale e quattro margini distinti (superiore, inferiore, anteriore e posteriore). Da ogni branca sporgono poi il processo coronoideo mandibola e quello condiloideo. La faccia laterale appare piatta e contraddistinta da creste oblique nella sua parte inferiore. Il margine superiore della mandibola è molto sottile ed è sormontato dal processo coronoideo mandibola nella parte anteriore e da quello condiloideo nella parte posteriore. Le due parti sono separate da una incisura detta mandibolare. Il processo coronoideo mandibola è meno spesso di quello condiloideo.
