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Ricostruzione dentale composito quanto dura

Se si hanno denti rotti o danneggiati la cosa migliore da fare è quella di pensare quanto prima alla loro ricostruzione. La rottura dei denti avviene di solito a seguito di un trauma e molti commettono l’errore di sottovalutare questo problema che potrebbe causare dei problemi sia di natura estetica che funzionale. Ma la ricostruzione dentale composito quanto dura? Per rispondere a questa domanda dovremo tener conto di diversi fattori. Molto dipende dalla situazione di ciascun paziente ma anche dalla tecnica utilizzata. Oggi i dentisti possono scegliere tra diverse tecniche per la ricostruzione di uno o più denti rotti o danneggiati dall’usura. In base a ogni caso specifico il dentista valuterà se procedere in un modo o in un altro. Parlando di ricostruzione dentale composito quanto dura e quanto costa dipenderà dalla propria situazione e solo il dentista potrà determinarlo dopo una visita specialistica accurata.

Ricostruzione dentale composito durata

Come abbiamo accennato per capire la ricostruzione dentale composito quanto dura dobbiamo fare una valutazione complessiva di più fattori. Innanzitutto il composito è un materiale che utilizziamo per ricostruire denti rotti e scheggiati con la tecnica detta di ricostruzione diretta. Il composito è costituito da tre materiali base che sono una resina, un riempitivo minerale e un agente legante che dovrà far aderire gli altri due materiali al meglio. Il composito viene utilizzato dai dentisti anche per le otturazioni a seguito di carie che non hanno ancora interessato la polpa del dente.

Il composito è anche disponibile in diversi colori e quindi questo consente di ottenere degli ottimi risultati dal punto di vista estetico. Ma veniamo alla domanda inziale, ovvero la ricostruzione dentale composito quanto dura? In questo caso la durata media è di 5 anni e il dente ricostruito ha una resistenza molto simile all’originale. Inoltre si consideri che nelle ricostruzioni in composito solitamente si utilizza la diga di gomma, un dispositivo odontoiatrico che il dentista utilizza per isolare le varie fasi dell’otturazione dai liquidi salivari e quindi da possibili infezioni batteriche. L’intervento di ricostruzione è comunque molto rapido ed è sicuro al cento per cento per il paziente.

Ricostruzione dentale con corona

Quando dal dentista si presenta un paziente con un danno profondo che ha interessato la polpa del dente non resta che procedere con la devitalizzazione dello stesso e poi con l’incapsulamento. Queste corone sono delle capsule che avvolgono il dente e lo proteggono celando i possibili problemi estetici legati a traumi o carie. Si utilizza anche il composito per realizzare delle corone molto sottili che permetteranno di incapsulare perfettamente il dente senza doverlo limare. Il dente verrà preparato in alcune sedute e poi, usando l’impronta dentale, la capsula verrà realizzata con la massima precisione.

Ricostruzione dentale composito quanto dura: le abitudini

Le cosiddette ricostruzioni dirette in composito sono in grado di sostituire tessuto biologico dentale per quanto riguarda la funzionalità e l’estetica. Il composito viene ormai utilizzato da diversi anni in odontoiatria restaurativa e viene utilizzato specialmente per ricostruzioni dirette ai denti posteriori. Abbiamo visto che per capire la ricostruzione dentale composito quanto dura dobbiamo considerare la situazione inziale del paziente, la tecnica utilizzata e anche le abitudini del paziente. La ricostruzione dentale in composito comunque si utilizza soprattutto in presenza di denti danneggiati solo parzialmente.

Con la ricostruzione si inserisce nella parte del dente mancante un materiale morbido e malleabile che il dentista dovrà scolpire per ricreare la forma originaria del dente che manca. Il composito viene poi fotopolimerizzato e reso quindi molto resistente con un colore che sarà in tutto e per tutto uguale a quello del dente naturale. Per capire la ricostruzione dentale composito quanto dura le abitudini sono importanti, meglio quindi avere una buona igiene orale e andare spesso dal dentista per aumentare così la durata della ricostruzione stessa.

Ricostruzione dentale: i vantaggi dei compositi

La scelta dei compositi è frequente per quanto riguarda la ricostruzione dentale soprattutto per via dei prezzi ridotti. I compositi sono formati quasi integralmente da resina in quanto è una sostanza malleabile che il dentista potrà lavorare a piacimento. Il composito si adatta al dente perfettamente garantendo continuità tra dente e parte ricostruita. Inoltre non necessita di ritocchi e riproduce fedelmente il colore naturale del dente. Purtroppo però il composito ha una tendenza all’abrasione nel tempo e garantisce anche minor lucidità in superficie rispetto alla ceramica. Sarà comunque il dentista a dover scegliere tra composito e ceramica valutando la soluzione più opportuna per il paziente. La valutazione verrà operata sulla base delle necessità del paziente e per garantire la massima durata possibile.

Molti credono che un dente ricostruito sia un dente che non può più ammalarsi ma si tratta di un grave errore. Anche dopo la ricostruzione si dovrà quindi curare molto bene la propria igiene orale badando a lavarsi i denti più volte al giorno e a utilizzare anche collutorio e filo interdentale.
Ricostruzione dentale composito quanto dura