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Spese dentistiche detraibili

I trattamenti odontoiatrici sono generalmente molto costosi, quindi risparmiare è un'opportunità da non perdere. E’ importante sapere qualcosa in più sulle spese dentistiche detraibili anche per sapere come muoversi. Per cominciare, le detrazioni personali sono le spese che, come contribuente, si ha il diritto di dedurre dal reddito accumulato nel rendimento annuale dell'anno. Le detrazioni personali sono varie nel campo della salute. In particolare sono deducibili gli onorari di dentisti, medici, psicologi e nutrizionisti titolari di titolo professionale legalmente rilasciato e registrato dalle competenti autorità. Se parliamo di spese dentistiche detraibili dobbiamo anche dire che, a seguito dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020 (L.27/12/2019 n. 160 art. 1 comma 679) per portare in detrazione dalla dichiarazione dei redditi le spese sanitarie sostenute i pagamenti dovranno essere effettuati per forza di cose con dei mezzi tracciabili. Questi mezzi tracciabili sono assegni bancari, postali o circolari, bonifici bancari oppure carte di pagamento bancomat, carte di credito e prepagate.

Detraibilità spese dentistiche

Cominciamo con il dire che le spese dentistiche sono detraibili ma bisogna sapere in quali situazioni. Ad esempio riguardo ai pagamenti sarà ancora possibile pagare le prestazioni erogate con i contanti però il contribuente perderà il diritto alla detrazione IRPEF che, detratta la franchigia di 129,11 euro, ammonta al 19% della spesa effettuata in sede di dichiarazione dei redditi. L’imposta di bollo, pari a 2 euro dovrà essere assolta su ogni fattura medica (se esente da Iva ai sensi dell’articolo 10, comma 1, n. 18 del DPR n. 633/1972) di importo superiore ad €. 77,47. Secondo l’art.10, n.18, del DPR 26 ottobre 1972 n. 633, c’è una esenzione per le prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione rese alla persona nell'esercizio delle professioni e arti sanitarie soggette a vigilanza, ai sensi dell'art. 99 del testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive modificazioni, ovvero individuate con decreto del Ministro della sanità, di concerto con il Ministro delle finanze. Rinunciare alle cure dentali perché i prezzi sono troppo alti rappresenta un grave errore per la salute ma molti semplicemente non sanno che potranno beneficiare di detrazioni fiscali per le spese mediche dentali e per l’implantologia. Le spese dentistiche detraibili nella dichiarazione dei redditi su 730 o Unico consente al contribuente di scaricare dalle tasse le spese da lui sostenute ed effettuate per se stesso o per conto di un familiare a carico o non a carico o di un disabile. Si tenga conto anche del fatto che, parlando delle spese dentistiche detraibili, questa detrazione spetti solamente per determinate spese sanitarie riconosciute per legge e ammonti comunque solo al 19% IRPEF al lordo della franchigia di 129,11 euro.

Spese dentistiche detraibili: che cosa vuol dire

Se si vuole saperne di più sulle spese dentistiche detraibili è bene chiarire che sarà importantissimo conservare le fatture prodotte dal dentista per spese dentali e implantologia. Inoltre a volte il dentista potrebbe anche prescrivere dei farmaci. In questo caso bisognerà andare in farmacia con la propria tessera sanitaria e farsi fare uno scontrino da portare a detrazione per concorrere a determinare una minore imposizione fiscale a proprio carico. Quando si fa la dichiarazione dei redditi infatti bisogna raccogliere tutte le fatture delle spese mediche sia se effettuate dal contribuente, sia se effettuate per conto del coniuge o del familiare a carico ma solamente se queste prestazioni vengono regolarmente documentate con relativa fattura, ricevuta fiscale, parcella o scontrino parlante. Sui documenti fiscali dovranno essere anche indicati il codice fiscale, il tipo di prestazione o di natura e la qualità o quantità dei prodotti acquistati. Le spese dentistiche detraibili riguardano quindi le spese sanitarie compiute per se stessi, per il coniuge, per figli e altri familiari a carico come indicato dall’art.344 del codice civile e quindi: genitori, fratelli e sorelle, nuore e generi e suoceri. I familiari si considerano come a carico se non hanno reddito o se risulta essere inferiore a 2.841,50 euro lordi. Se supera questo limite, il familiare non é più da considerarsi a carico e quindi non sarà possibile scaricare le spese.

Spese dentista Croazia disponibili

Le spese mediche che vengono effettuate nei paesi fuori dall’Italia, come la Croazia, sono a loro volta soggette a detraibilità come le cure dentistiche erogate in Italia. Se parliamo di spese dentistiche detraibili anche se sostenute in altri paesi bisogna dire che la procedura sarà la stessa. Il dichiarante dovrà quindi allegare alla dichiarazione dei redditi la fattura di spesa intestata a lui o ai familiari così da avere accesso alle detrazioni che gli spettano. Tra le spese dentistiche considerate detraibili abbiamo le spese per farmaci e dispositivi medici, per cure omeopatiche, per l’acquisto di mezzi di locomozione di portatori di handicap, per premi sulle assicurazioni vita e fisioterapia, per cani guida, per i veterinari e per visite eseguite da biologi nutrizionisti.
Spese dentistiche detraibili