Carie occlusale
Partiamo dal presupposto che esistono diverse tipologie di carie, una patologia purtroppo molto diffusa che, se trascurata, può avere conseguenze molto negative. La carie occlusale è quella carie che va a interessare la parte del dente impegnata durante la masticazione. A differenza di altre tipologie di carie come la carie interprossimale, la carie occlusale è molto semplice da diagnosticare in quanto è molto visibile. Basterà quindi una normale visita dal dentista per diagnosticare la carie occlusale e non sarà nemmeno necessaria una radiografia.
La carie occlusale comunque è la più frequente in assoluto in quanto interessa la parte del dente più esposta e che viene maggiormente utilizzata durante la masticazione del cibo. Inutile dire che quando si parla di carie occlusale, carie molari o comunque di processi cariosi in generale, la cosa più importante è prenotare una visita dal dentista il prima possibile. In questo articolo vedremo insieme tutte le cause, i sintomi e le varie tecniche per curare una carie occlusale e per proteggere la salute dentale. Infatti una carie mal curata o ignorata può portare alla formazione di cavità tali che possono raggiungere anche la polpa dentale e provocare fenomeni infettivi, visto che il cibo può introdursi all'interno di queste. Per questo motivo è indispensabile pulire a fondo la carie occlusale e procedere al trattamento più indicato. Scopriamo insieme quali sono!
Carie occlusale: cosa serve sapere
Di solito le carie possono essere suddivise in due insiemi distinti: le carie occlusali e le carie interprossimali. La prima, ovvero la causa occlusale, su forma sulla parte superiore del dente dove i residui del cibo entrano a contatto con i denti. La seconda, la carie interprossimale, si forma nello spazio tra i denti. Per evitare di dover fronteggiare una carie occlusale o le carie molari sarà molto importante avere sempre una buona igiene orale. Se trascurati infatti i batteri cominciano a nutrirsi degli zuccheri nella bocca e li convertono in acidi che cominciano a demineralizzare lo smalto dei denti e a formare dei piccoli fori. Si si lascia procedere la carie occlusale, lo smalto si dissolve e l’acido penetra all’interno del dente. E’ molto importante agire sempre con la massima tempestività in quanto, se trascurate, le carie possono evolversi coinvolgendo la dentina e la polpa del dente.
Carie secca molari: di che si tratta?
Le tipologie di carie comunque non sono tutte uguali, abbiamo già visto che cos’è la carie ma ce ne sono di diversi tipi. La carie secca ad esempio è una tipologia di carie che si blocca o rallenta prima di aver intaccato la dentina. Possiamo dire che con la carie secca ai molari è come se il processo carioso si arresti riducendo i danni. Questo disturbo è particolarmente difficile da riconoscere in quanto si presenta solo come un piccolo foro nero nello smalto dentale. Anche se è difficile da diagnosticare, la carie secca spesso causa una maggiore sensibilità al caldo o al freddo. In molti casi però la carie secca ai molari è completamente asintomatica in quanto il processo carioso non ha ancora intaccato la dentina.
Carie secca molari: come curarla
In presenza di carie secca stiamo comunque parlando di una carie che sta portando avanti un processo di erosione dentale. In molti casi il dentista propone di trattare il dente come se fosse una carie normale e quindi con una otturazione ovvero un intervento che consiste nel sigillare la fessura che è stata scavata dai batteri cariogeni. Quando si decide per l’otturazione il dentista procede a perforare il dente affetto e poi a rimuovere i tessuti cariati che si trovano all’interno completando poi il trattamento riempiendo lo spazio che è stato perforato con un apposito materiale. Chiaramente a seconda sia della posizione che della gravità della carie il dentista saprà scegliere il modo migliore per trattare la carie. Bisognerà monitorare la carie secca in modo costante tramite delle visite regolari presso il proprio dentista. Anche se non è un problema che necessita un intervento urgente sarà importante tenerlo d’occhio così che non degeneri in disturbi seri. Come per le altre tipologie di carie comunque anche con la carie secca o con altre tipologie di carie come la carie occlusale è importantissima la prevenzione. In quest’ottica sottoporsi a una seduta di igiene orale professionale presso il proprio dentista può fare la differenza rimuovendo placca e tartaro che potrebbero causare carie.
Quando mastico mi fanno male i denti: possibili cause
Se quando mastichi provi dolore ai denti le cause possono essere diverse. Solitamente se si prova dolore durante la masticazione uno dei motivi potrebbe essere la presenza di carie. La carie come abbiamo visato aggredisce lo smalto e scava fino a raggiungere la parte più sensibile del dente scatenando un dolore molto forte che potrebbe essere la spia anche di una pulpite, ovvero l’infiammazione della polpa del dente. Se si sente dolore al momento della masticazione comunque è importante non fare finta di niente e andare il prima possibile dal dentista per avere una diagnosi. Il dolore dentale da masticazione potrebbe essere causato anche da un problema gengivale. Se, quando si lavano i denti, si nota un certo sanguinamento gengivale, ecco che potrebbe essere questa la causa del dolore più che una carie occlusale o di altro tipo. Anche in questo caso la prevenzione comunque può fare la differenza in quanto l’accumulo di placca può favorire l’infiammazione e anche una parodontite.
La carie occlusale comunque è la più frequente in assoluto in quanto interessa la parte del dente più esposta e che viene maggiormente utilizzata durante la masticazione del cibo. Inutile dire che quando si parla di carie occlusale, carie molari o comunque di processi cariosi in generale, la cosa più importante è prenotare una visita dal dentista il prima possibile. In questo articolo vedremo insieme tutte le cause, i sintomi e le varie tecniche per curare una carie occlusale e per proteggere la salute dentale. Infatti una carie mal curata o ignorata può portare alla formazione di cavità tali che possono raggiungere anche la polpa dentale e provocare fenomeni infettivi, visto che il cibo può introdursi all'interno di queste. Per questo motivo è indispensabile pulire a fondo la carie occlusale e procedere al trattamento più indicato. Scopriamo insieme quali sono!
Carie occlusale: cosa serve sapere
Di solito le carie possono essere suddivise in due insiemi distinti: le carie occlusali e le carie interprossimali. La prima, ovvero la causa occlusale, su forma sulla parte superiore del dente dove i residui del cibo entrano a contatto con i denti. La seconda, la carie interprossimale, si forma nello spazio tra i denti. Per evitare di dover fronteggiare una carie occlusale o le carie molari sarà molto importante avere sempre una buona igiene orale. Se trascurati infatti i batteri cominciano a nutrirsi degli zuccheri nella bocca e li convertono in acidi che cominciano a demineralizzare lo smalto dei denti e a formare dei piccoli fori. Si si lascia procedere la carie occlusale, lo smalto si dissolve e l’acido penetra all’interno del dente. E’ molto importante agire sempre con la massima tempestività in quanto, se trascurate, le carie possono evolversi coinvolgendo la dentina e la polpa del dente.
Carie secca molari: di che si tratta?
Le tipologie di carie comunque non sono tutte uguali, abbiamo già visto che cos’è la carie ma ce ne sono di diversi tipi. La carie secca ad esempio è una tipologia di carie che si blocca o rallenta prima di aver intaccato la dentina. Possiamo dire che con la carie secca ai molari è come se il processo carioso si arresti riducendo i danni. Questo disturbo è particolarmente difficile da riconoscere in quanto si presenta solo come un piccolo foro nero nello smalto dentale. Anche se è difficile da diagnosticare, la carie secca spesso causa una maggiore sensibilità al caldo o al freddo. In molti casi però la carie secca ai molari è completamente asintomatica in quanto il processo carioso non ha ancora intaccato la dentina.
Carie secca molari: come curarla
In presenza di carie secca stiamo comunque parlando di una carie che sta portando avanti un processo di erosione dentale. In molti casi il dentista propone di trattare il dente come se fosse una carie normale e quindi con una otturazione ovvero un intervento che consiste nel sigillare la fessura che è stata scavata dai batteri cariogeni. Quando si decide per l’otturazione il dentista procede a perforare il dente affetto e poi a rimuovere i tessuti cariati che si trovano all’interno completando poi il trattamento riempiendo lo spazio che è stato perforato con un apposito materiale. Chiaramente a seconda sia della posizione che della gravità della carie il dentista saprà scegliere il modo migliore per trattare la carie. Bisognerà monitorare la carie secca in modo costante tramite delle visite regolari presso il proprio dentista. Anche se non è un problema che necessita un intervento urgente sarà importante tenerlo d’occhio così che non degeneri in disturbi seri. Come per le altre tipologie di carie comunque anche con la carie secca o con altre tipologie di carie come la carie occlusale è importantissima la prevenzione. In quest’ottica sottoporsi a una seduta di igiene orale professionale presso il proprio dentista può fare la differenza rimuovendo placca e tartaro che potrebbero causare carie.
Quando mastico mi fanno male i denti: possibili cause
Se quando mastichi provi dolore ai denti le cause possono essere diverse. Solitamente se si prova dolore durante la masticazione uno dei motivi potrebbe essere la presenza di carie. La carie come abbiamo visato aggredisce lo smalto e scava fino a raggiungere la parte più sensibile del dente scatenando un dolore molto forte che potrebbe essere la spia anche di una pulpite, ovvero l’infiammazione della polpa del dente. Se si sente dolore al momento della masticazione comunque è importante non fare finta di niente e andare il prima possibile dal dentista per avere una diagnosi. Il dolore dentale da masticazione potrebbe essere causato anche da un problema gengivale. Se, quando si lavano i denti, si nota un certo sanguinamento gengivale, ecco che potrebbe essere questa la causa del dolore più che una carie occlusale o di altro tipo. Anche in questo caso la prevenzione comunque può fare la differenza in quanto l’accumulo di placca può favorire l’infiammazione e anche una parodontite.