Dente che pulsa
Il dolore ai denti è uno dei dolori più diversi nel corpo e può essere causato da diversi tipi di sostanze irritanti che si sentono tutte nella stessa parte del dente, la polpa dentale. Un dente che pulsa, come vedremo, ha diverse cause e in base alla causa si potranno valutare alcuni trattamenti piuttosto che altri. Anche un dente che pulsa senza dolore è comunque un campanello d'allarme, come vedremo in questo articolo. La polpa dentale è la parte del dente che solitamente provoca dolore anche perché percorre tutta la lunghezza del dente. Non solo, il dente che pulsa è anche l'unica area del dente che contiene un nervo. Quando si tratta di dolore, pensate allo smalto esterno del dente come a un casco, che protegge il nervo interno.
L'intero obiettivo dello smalto è quello di fornire una barriera contro le irritazioni. Quando lo smalto del dente viene perforato da batteri, frattura, pressione o usura, il nervo riconosce subito il potenziale danno e il dente ci avverte inviandoci la sensazione di dolore e di dente che pulsa. In questo articolo vedremo insieme cosa fare in caso di dolore e dente che pulsa, ma anche se dovesse capitarvi la sensazione di un dente che pulsa senza dolore, e soprattutto quando rivolgersi a un medico. Infatti spesso un dente che pulsa potrebbe essere provocato da una pulpite, ovvero da un processo infiammatorio che, se non trattato, potrebbe portare a parodontite, ascessi, cisti e, infine, alla morte del dente.
Dente pulsante: le possibili cause
La pulsazione dente, come abbiamo già accennato, può diventare intenso e insopportabile in diverse situazioni. Un dente che pulsa, ad esempio, potrebbe essere causato da una carie non curata che potrebbe provocare una infiammazione alla polpa dentaria generando quella che viene conosciuta come pulpite. La pulpite ha come sintomo proprio il dente che pulsa ed è una patologia molto comune che si caratterizza per un intenso dolore ai denti. Stiamo parlando di una vera e propria infiammazione batterica che, partendo da una carie, si estende abbastanza velocemente alla polpa dentaria. La causa prevalente del dente che pulsa e della pulpite è quindi tipicamente la carie, ma ci sono anche altre cause che andrebbero prese in considerazione come eccessivi stimoli termici, traumi cronici e fratture dentarie. La carie colpisce 9 persone su 10 di età superiore ai 20 anni. Per metterla in prospettiva, le carie sono 4 volte più comune dell'asma. La prevalenza è universale in tutto il mondo e anche per questo i dentisti invitano sempre a prestare attenzione all’igiene orale. La ragione per cui le carie sono così comuni è che i batteri vivono naturalmente in tutte le bocche umane.
I batteri usano lo zucchero nella nostra dieta per produrre un acido che crea buchi nei denti. I batteri lavorano progressivamente. Una volta iniziata una carie, i batteri continuano a scavare un tunnel sempre più profondo nel dente. Man mano che la profondità aumenta, aumenta anche la sensibilità del dente fin quando poi la carie non raggiunge la polpa dentale e non si verifica una infezione. Il primo sintomo di carie dentale è spesso la sensibilità quando si beve acqua fredda che peggiora nel corso dei mesi o addirittura degli anni. L'obiettivo del trattamento della carie è di agire prima che i batteri progrediscano in profondità nel dente. Un dente trattato precocemente può essere corretto con una semplice otturazione in composito che rimuove efficacemente la porzione di dente cariato e la ripristina. Quando la carie è più avanzata viene colpita più struttura del dente. In questo caso il dentista dovrà curare il dente che pulsa con una devitalizzazione.
Sintomi del dente che pulsa
Ma quali sono i sintomi del dente che pulsa? Esistono alcuni segnali che ci indicano che la polpa del dente è infiammata per via di un attacco batterico. Il dolore da sporadico può diventare continuo e si notano oltre al dente che pulsa anche rossore e gonfiore, aumento della sensibilità dentale, dolore della masticazione e la sensazione del dente che pulsa. In caso di dente che pulsa sarebbe necessario rivolgersi subito a un dentista esperto per valutare un intervento tempestivo che impedisca che la malattia diventi cronica. Il dente che pulsa e la pulpite possono essere sia reversibili che irreversibili a seconda dei casi. Sarebbe un grave errore sottostimare i sintomi o comunque rimandare le cure in quanto il dente che pulsa tenderà a peggiorare abbastanza velocemente.
Dente che pulsa cosa fare
In caso di pulpite reversibile ci sarà una infiammazione moderata e il dentista potrà scegliere di originare l’origine del problema del dente che pulsa, ovvero quasi sempre la carie. Se invece l’infiammazione si aggrava si parla di pulpite irreversibile. In questo caso il dolore non si limita ai denti ma coinvolge anche orecchio, tempie e viso. In questi casi con il dente che pulsa si dovrà procedere a una asportazione totale o parziale della polpa del dente. Nei centri dentistici specializzati la cura del dente che pulsa viene eseguita da professionisti specializzati che utilizzano strumentazioni d’avanguardia. Dopo aver esaminato il singolo paziente, il dentista proporrà la cura più idonea per le sue specifiche esigenze che, a seconda dei casi, potrebbe essere una terapia conservativa per mantenere la dentatura naturale nel tempo. Se il dente che pulsa fosse irreversibile si procederà invece alla rimozione immediata della polpa dentale con una terapia endodontica.
L'intero obiettivo dello smalto è quello di fornire una barriera contro le irritazioni. Quando lo smalto del dente viene perforato da batteri, frattura, pressione o usura, il nervo riconosce subito il potenziale danno e il dente ci avverte inviandoci la sensazione di dolore e di dente che pulsa. In questo articolo vedremo insieme cosa fare in caso di dolore e dente che pulsa, ma anche se dovesse capitarvi la sensazione di un dente che pulsa senza dolore, e soprattutto quando rivolgersi a un medico. Infatti spesso un dente che pulsa potrebbe essere provocato da una pulpite, ovvero da un processo infiammatorio che, se non trattato, potrebbe portare a parodontite, ascessi, cisti e, infine, alla morte del dente.
Dente pulsante: le possibili cause
La pulsazione dente, come abbiamo già accennato, può diventare intenso e insopportabile in diverse situazioni. Un dente che pulsa, ad esempio, potrebbe essere causato da una carie non curata che potrebbe provocare una infiammazione alla polpa dentaria generando quella che viene conosciuta come pulpite. La pulpite ha come sintomo proprio il dente che pulsa ed è una patologia molto comune che si caratterizza per un intenso dolore ai denti. Stiamo parlando di una vera e propria infiammazione batterica che, partendo da una carie, si estende abbastanza velocemente alla polpa dentaria. La causa prevalente del dente che pulsa e della pulpite è quindi tipicamente la carie, ma ci sono anche altre cause che andrebbero prese in considerazione come eccessivi stimoli termici, traumi cronici e fratture dentarie. La carie colpisce 9 persone su 10 di età superiore ai 20 anni. Per metterla in prospettiva, le carie sono 4 volte più comune dell'asma. La prevalenza è universale in tutto il mondo e anche per questo i dentisti invitano sempre a prestare attenzione all’igiene orale. La ragione per cui le carie sono così comuni è che i batteri vivono naturalmente in tutte le bocche umane.
I batteri usano lo zucchero nella nostra dieta per produrre un acido che crea buchi nei denti. I batteri lavorano progressivamente. Una volta iniziata una carie, i batteri continuano a scavare un tunnel sempre più profondo nel dente. Man mano che la profondità aumenta, aumenta anche la sensibilità del dente fin quando poi la carie non raggiunge la polpa dentale e non si verifica una infezione. Il primo sintomo di carie dentale è spesso la sensibilità quando si beve acqua fredda che peggiora nel corso dei mesi o addirittura degli anni. L'obiettivo del trattamento della carie è di agire prima che i batteri progrediscano in profondità nel dente. Un dente trattato precocemente può essere corretto con una semplice otturazione in composito che rimuove efficacemente la porzione di dente cariato e la ripristina. Quando la carie è più avanzata viene colpita più struttura del dente. In questo caso il dentista dovrà curare il dente che pulsa con una devitalizzazione.
Sintomi del dente che pulsa
Ma quali sono i sintomi del dente che pulsa? Esistono alcuni segnali che ci indicano che la polpa del dente è infiammata per via di un attacco batterico. Il dolore da sporadico può diventare continuo e si notano oltre al dente che pulsa anche rossore e gonfiore, aumento della sensibilità dentale, dolore della masticazione e la sensazione del dente che pulsa. In caso di dente che pulsa sarebbe necessario rivolgersi subito a un dentista esperto per valutare un intervento tempestivo che impedisca che la malattia diventi cronica. Il dente che pulsa e la pulpite possono essere sia reversibili che irreversibili a seconda dei casi. Sarebbe un grave errore sottostimare i sintomi o comunque rimandare le cure in quanto il dente che pulsa tenderà a peggiorare abbastanza velocemente.
Dente che pulsa cosa fare
In caso di pulpite reversibile ci sarà una infiammazione moderata e il dentista potrà scegliere di originare l’origine del problema del dente che pulsa, ovvero quasi sempre la carie. Se invece l’infiammazione si aggrava si parla di pulpite irreversibile. In questo caso il dolore non si limita ai denti ma coinvolge anche orecchio, tempie e viso. In questi casi con il dente che pulsa si dovrà procedere a una asportazione totale o parziale della polpa del dente. Nei centri dentistici specializzati la cura del dente che pulsa viene eseguita da professionisti specializzati che utilizzano strumentazioni d’avanguardia. Dopo aver esaminato il singolo paziente, il dentista proporrà la cura più idonea per le sue specifiche esigenze che, a seconda dei casi, potrebbe essere una terapia conservativa per mantenere la dentatura naturale nel tempo. Se il dente che pulsa fosse irreversibile si procederà invece alla rimozione immediata della polpa dentale con una terapia endodontica.
