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Dentifricio per gengive infiammate

L’igiene orale è determinante se l’obiettivo è quello di non soffrire di malattie parodontali o di gengivite. Quando si hanno problemi al cavo orale si raccomanda l’utilizzo di prodotti come il dentifricio per gengive infiammate così da ottenere sollievo e velocizzare la guarigione. Ricordiamo che quando si parla di gengivite è importantissima l’igiene orale, anche per questo si consiglia di scegliere il miglior dentifricio per gengive infiammate e di non dimenticarsi mai di fissare almeno 2 visite odontoiatriche all’anno. Si raccomanda anche di eseguire una pulizia dentale professionale ogni 12 mesi così da eliminare placca e tartaro prima che si manifestino carie o gengivite. Ricordiamo che se non si utilizza il dentifricio per gengive infiammate e se non ci si lava i denti nel modo giusto si rischia che la gengivite possa evolvere in parodontite mettendo così a rischio la sopravvivenza stessa dei denti colpiti.

I rischi della gengivite

La gengivite è una lieve malattia gengivale che provoca irritazione, gonfiore e arrossamento nella zona circostante la base dei denti. Pur essendo, come dicevamo, una malattia lieve, è importante curarla per tempo poiché non farlo può portare a una malattia molto più grave, la parodontite. Nelle prime fasi della gengivite si può intervenire potenziando l’igiene orale e utilizzando ogni giorno un dentifricio per gengive infiammate efficace. Esistono alcuni fattori di rischio per la gengivite che vanno oltre la buona pulizia orale quotidiana. Tra questi abbiamo il consumo di alcol e tabacco, la mancanza di vitamina C nella dieta, denti affollati e difficili da pulire, malattie che riducono l’immunità, malattie virali o funghi, cambiamenti ormonali che sono dovuti alla gravidanza, secchezza delle fauci, predisposizione genetica e assunzione di alcuni farmaci che possono aumentare la risposta infiammatoria delle gengive. Quando si parla di scegliere un buon dentifricio per gengive infiammate opinioni e recensioni lasciate dai consumatori su forum dedicati possono dare una grossa mano nella scelta del prodotto ideale. Utilizzare il dentifricio per gengive infiammate assieme all’uso del filo interdentale e del collutorio aiuterà e prevenire l’accumulo di placca e a velocizzare la guarigione.

I trattamenti per la gengivite

Il trattamento per la gengivite di solito previene lo sviluppo di malattie gengivali più gravi e la perdita dei denti. La cura professionale della gengivite consiste nelle pulizie dentali eseguite dal professionista. La prima pulizia professionale consisterà nella rimozione di ogni traccia di placca, tartaro e prodotti batterici (procedura denominata “squamatura e levigatura radicolare”). La raschiatura rimuove tartaro e batteri dalla superficie dei denti e sotto le gengive. La levigatura radicale rimuove i prodotti batterici prodotti dall'infiammazione, ammorbidisce la superficie delle radici e previene futuri accumuli di tartaro e batteri velocizzando così una corretta guarigione. Questa procedura può essere eseguita con strumenti, un laser o un dispositivo a ultrasuoni. Denti disallineati o corone, ponti e altri restauri che non si adattano bene possono irritare le gengive e rendere difficile la rimozione della placca durante l'igiene orale quotidiana. Se ci sono problemi con i denti o restauri dentali che contribuiscono alla gengivite, il dentista può consigliare di risolvere questi problemi. La gengivite spesso si risolve dopo un'accurata pulizia professionale purché si continui una buona igiene orale a casa. Il dentista aiuterà a pianificare un programma di assistenza domiciliare efficace e a sviluppare un programma di pulizie e controlli professionali regolari.

Gengivite e rimedi casalinghi

Il dentifricio per gengive infiammate è un ottimo modo per curare la gengivite ma ci sono anche dei rimedi casalinghi che possono dare una grossa mano nel velocizzare la guarigione. Alcune delle misure da adottare in casa per invertire la gengivite consistono nel lavarsi i denti due volte al giorno e nell’utilizzare uno spazzolino a setole morbide da sostituire ogni 3-4 mesi. Si consiglia di utilizzare uno spazzolino elettrico che potrà essere molto efficace nella rimozione di placca e tartaro. Non utilizzare un dentifricio per gengive infiammate espone a seri rischi in quanto, come già accennato, la gengivite può evolversi in parodontite. Nei casi meno gravi questi trattamenti saranno sufficienti, in caso contrario il dentista potrebbe anche dover valutare degli interventi chirurgici. Questi interventi possono agire sul rimodellamento osseo o possono essere interventi di plastica gengivale. In altri casi ancora la soluzione ideale potrebbe essere rappresentata da interventi di tipo rigenerativo che sono mirati alla rigenerazione dei tessuti parodontali. I pazienti che sono colpiti da parodontite cronica di solito si curano con un intervento chirurgico che serve a pulire i tessuti e a rigenerare l’osso. Con la parodontite aggressiva invece le terapie richiederanno il supporto di antibiotici. Infine, in caso di piorrea ulcero necrotizzante si dovrà procedere con dei risciacqui di clorexidina e, anche in questo caso, la terapia dovrà essere accompagnata da antibiotici. Insomma, il dentifricio per gengive infiammate unito a buona igiene orale e alle visite periodiche dal dentista riuscirà a ridurre al minimo il rischio di gengiviti e parodontiti.
Dentifricio per gengive infiammate