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Calcare denti

L’igiene dentale e del cavo orale dovrebbe essere una priorità soprattutto in una società come la nostra sempre più basata sull’estetica. La placca batterica è il primo nemico dell’igiene orale in quanto, se non rimossa correttamente con spazzolino e dentifricio, può provocare carie e gengiviti. Il calcare denti è associato alla placca in quanto la saliva è ricca di sali calcarei e fosfati. La placca quindi forma una concrezione molto dura e adesiva e le concrezioni maggiori di calcare denti si trovano molto spesso vicino alle ghiandole salivari. La pulizia professionale eseguita per la rimozione del tartaro viene eseguita con l’attrezzo del dentista che toglie il calcare. Stiamo parlando di strumenti a ultrasuoni che emettono delle vibrazioni in grado di frammentare il tartaro. Questi strumenti riescono a vibrare e spruzzare acqua nebulizzata nello stesso momento lavando via i detriti e mantenendo bassa la temperatura. Abbiamo parlato del calcare denti e dei fosfati della saliva e del loro ruolo nel creare il tartaro, ma di che cosa si tratta esattamente?

Che cos’è il tartaro

Il tartaro si forma per via di depositi minerali che aderiscono al dente al punto che risulta impossibile rimuoverlo utilizzando semplicemente lo spazzolino. L’unico modo per rimuovere il calcare denti e il tartaro è sottoporsi a un intervento di igiene dentale professionale presso un igienista dentale. Lo specialista dovrà utilizzare degli strumenti appositamente manovrati con un processo che viene tipicamente chiamato come ablazione tartaro. Il tartaro ha il tipico colore giallognolo ma può avere colorazioni che a volte tendono al bianco e al grigio scuro. La colorazione del tartaro dipende direttamente dalle sostanze con cui è venuto a contatto. I fumatori, ad esempio, avranno concrezioni di calcare denti e tartaro di colore nerastro e avranno un forte impatto estetico. Abbiamo diverse tipologie di tartaro, ad esempio quello che si trova nella parte esterna dei denti si forma rapidamente si presenta quasi sempre con delle piccole incrostazioni bianche o gialle sul dente. Il tartaro sottogengivale è invece quello che si forma all’interno delle tasche parodontali e assume un tipico colore rossastro per via delle emorragie gengivali. In questo caso i depositi di tartaro non sono immediatamente visibili ma non per questo significa che siano meno pericolosi. Al contrario il calcare denti sottogengivale potrebbe essere l’origine di malattie anche molto pericolose come la parodontite. I depositi di batteri infatti possono essere tossici per i tessuti molli e sarà importante procedere il prima possibile con la loro rimozione. Inoltre il tartaro sottogengivale può anche causare alitosi e favorire la comparsa di processi cariogeni. Molti credono che l'acqua piena di calcare crea danno ai denti ma è comunque importante andare almeno due volte l’anno dal dentista per intervenire subito prima che il tartaro provochi infiammazioni o carie.

Come si forma il tartaro

Ogni volta che si finisce di mangiare alcuni residui di cibo rimangono attaccati sulla superficie dei denti e vengono attaccati da batteri che creano una patina incolore: la placca dentale. Occorre eliminare placca e calcare denti entro 12-18 ore prima che si calcifichino creando dei depositi di tartaro. La placca, come abbiamo visto, è correlata al calcare denti per via di sali calcarei e fosfati presenti nella saliva. Le gengive reagiscono all’attacco batterico gonfiandosi e allontanandosi poi sempre di più dal dente. Il tartaro, a volte chiamato calcare denti, è una placca che si è indurita sui denti a causa del deposito di minerali sulla placca. Può anche formarsi sul bordo e sotto le gengive e può irritare i tessuti gengivali. Il tartaro conferisce alla placca una superficie più ampia su cui crescere e una superficie più appiccicosa su cui aderire, portando a condizioni più gravi come la carie e le malattie gengivali. Il tartaro o calcare denti non solo minaccia la salute dei denti e delle gengive, ma è anche un problema estetico. Essendo più poroso, assorbe facilmente le macchie. Pertanto, se si beve caffè o tè o si fuma, è particolarmente importante evitare la formazione di tartaro.

Come faccio a sapere se ho il tartaro?

A differenza della placca, che è una pellicola incolore, il tartaro è una formazione minerale facilmente visibile se si trova sopra il bordo gengivale. L'indicatore più comune di tartaro è vedere un colore marrone o giallastro sui denti o sulle gengive. L'unico modo sicuro per rilevare la presenza di tartaro e rimuoverlo è visitare il dentista. Per ridurre la formazione di tartaro e ridurre la placca, è importante spazzolare correttamente, soprattutto con un dentifricio antitartaro e filo interdentale. Una volta che il tartaro o calcare denti si è depositato, solo il dentista o igienista può rimuoverlo. Il processo di rimozione del tartaro è chiamato "ridimensionamento delle radici". Durante questa procedura, il dentista o l'igienista utilizzano strumenti speciali per rimuovere il tartaro che è visibile sui denti e che si trova sotto il bordo gengivale.
Calcare denti