Colluttorio antibatterico
La scelta di un buon colluttorio antibatterico è veramente molto ma molto importante se si ha la finalità di prevenire patologie del cavo orale come infiammazioni gengivali e carie. Ogni giorno siamo sottoporsi a una pubblicità martellante di prodotti per l’igiene orale solo che molti tendono a sottovalutare l’importanza in questo senso della scelta di un buon collutorio antibatterico. Utilizzare ogni giorno un collutorio antibatterico naturale permetterà di contare su un cavo orale sempre in buona salute e di controllare il proliferare dei batteri che, lo ricordiamo, oltre alle carie potrebbero provocare gengiviti e anche la malattia parodontale. Per questo motivo, poiché i dentisti ne consigliano l'uso quotidiano, è importante sapere quale colluttorio antibatterico è il più adatto per ogni persona. In questo articolo spiegheremo quali caratteristiche tenere in considerazione prima di scegliere il miglior collutorio e come utilizzarlo. Come regola generale, queste soluzioni acquose sono costituite da alcool e acqua, essendo il fluoro uno dei loro principali ingredienti attivi. Inoltre, all’interno del colluttorio antibatterico è comune trovare composti antisettici o antibatterici come la clorexidina, il cloruro di cetilpiridinio, l'esetidina o il triclosano.
Collutorio antibatterico clorexidina: le caratteristiche
La percentuale di etanolo concentrata nel collutorio è compresa tra il 4 e il 17%, quindi non è consigliabile diluire il colluttorio antibatterico in acqua, poiché perderebbe efficacia. Come abbiamo accennato prima, ogni collutorio ha una funzione specifica, quindi la sua composizione può variare. Il suo utilizzo è consigliato per evitare la formazione di placca batterica causata dall'accumulo di detriti alimentari e colonie di batteri che si annidano tra denti e gengive. Tuttavia i collutori hanno altri benefici, come aiutare a guarire alcune ferite sulla mucosa, come piaghe o afte, o sulle pareti della bocca. Molti dentisti prescrivono un collutorio antibatterico anche per contrastare efficacemente l’alitosi o per prevenire la carie. Seguendo le raccomandazioni degli igienisti dentali, i risciacqui con il collutorio possono essere eseguiti da una a due volte al giorno, a seconda delle esigenze di ciascun paziente. In alcuni casi è persino contemplata la possibilità di utilizzare un colluttorio antibatterico fino a tre volte al giorno, ma bisogna stare attenti: abusare dei risciacqui è dannoso per la salute dentale.
Di solito si consiglia di tenere il colluttorio antibatterico in bocca per circa una trentina di secondi e di raggiungere così facendo tutti gli angoli del cavo orale per una pulizia davvero efficace. Si consiglia di attendere mezz'ora tra lo l’uso dello spazzolino e l'utilizzo del collutorio dentale, oppure di eseguire un primo risciacquo con acqua in quanto i componenti presenti nei dentifrici potrebbero annullare l'azione del prodotto. In alcuni casi, gli specialisti possono consigliare l'uso di risciacqui con una composizione specifica: la clorexidina. La clorexidina è un antisettico, ovvero previene lo sviluppo di colonie di agenti batterici e la loro azione dannosa. Ad esempio, nel caso di piccole ferite della mucosa o dopo un intervento, sono particolarmente consigliati proprio i collutori che hanno un certo contenuto di clorexidina. Questo composto aiuta nel trattamento contro la parodontite, accelera la guarigione della mucosa e previene le infezioni in alcuni interventi chirurgici, come l'estrazione dei denti del giudizio o il posizionamento di impianti dentali. Sebbene la clorexidina elimini la formazione della placca e prevenga la crescita dei batteri in bocca, bisognerà utilizzare questi prodotti con estrema cautela. Un utilizzo eccessivo infatti potrebbe generare piccole macchie tanto sui denti quanto sulla lingua. Pertanto, l'uso di collutori con clorexidina deve essere preventivamente prescritto da un dentista e dovrà comunque sempre attenersi alle indicazioni fornite.
Colluttorio antibatterico per bambini
I dentisti pediatrici possono consigliare l'uso di un collutorio per bambini soprattutto a soggetti particolarmente inclini alla carie o alla malattia parodontale. Solitamente si consiglia l’uso quotidiano di un colluttorio antibatterico soprattutto per giovani pazienti che si trovano nel bel mezzo di un trattamento ortodontico fisso. In questi casi l’apparecchio potrebbe ostacolare in modo concreto la pulizia orale quotidiana aumentando così il rischio dell’accumulo della placca batterica e quindi, di conseguenza, di carie e gengivite. Si consiglia l’uso di un collutorio antibatterico soprattutto a bambini che non seguono una dieta equilibrata e hanno acquisito cattive abitudini dentali che portano alla carie, come il consumo frequente di cibi ricchi di zuccheri. Il colluttorio antibatterico è la soluzione ideale anche per quei pazienti che assumono farmaci regolarmente e che, quindi, possono avere difficoltà in termini di salivazione. La saliva ha un ruolo fondamentale nel controllo dei batteri orali, quindi la sua mancanza può causare seri problemi. A parte queste considerazioni generali, va ricordato che è sempre il dentista a prescrivere il collutorio più indicato e la frequenza di utilizzo. E ancora più importante è sapere che il suo utilizzo è consigliato solo se il bambino è abbastanza grande da sciacquarsi senza ingerire il contenuto. Per questi motivi il collutorio antibatterico naturale è sconsigliato per tutti i bambini che hanno meno di 6 o 7 anni.
Collutorio antibatterico clorexidina: le caratteristiche
La percentuale di etanolo concentrata nel collutorio è compresa tra il 4 e il 17%, quindi non è consigliabile diluire il colluttorio antibatterico in acqua, poiché perderebbe efficacia. Come abbiamo accennato prima, ogni collutorio ha una funzione specifica, quindi la sua composizione può variare. Il suo utilizzo è consigliato per evitare la formazione di placca batterica causata dall'accumulo di detriti alimentari e colonie di batteri che si annidano tra denti e gengive. Tuttavia i collutori hanno altri benefici, come aiutare a guarire alcune ferite sulla mucosa, come piaghe o afte, o sulle pareti della bocca. Molti dentisti prescrivono un collutorio antibatterico anche per contrastare efficacemente l’alitosi o per prevenire la carie. Seguendo le raccomandazioni degli igienisti dentali, i risciacqui con il collutorio possono essere eseguiti da una a due volte al giorno, a seconda delle esigenze di ciascun paziente. In alcuni casi è persino contemplata la possibilità di utilizzare un colluttorio antibatterico fino a tre volte al giorno, ma bisogna stare attenti: abusare dei risciacqui è dannoso per la salute dentale.
Di solito si consiglia di tenere il colluttorio antibatterico in bocca per circa una trentina di secondi e di raggiungere così facendo tutti gli angoli del cavo orale per una pulizia davvero efficace. Si consiglia di attendere mezz'ora tra lo l’uso dello spazzolino e l'utilizzo del collutorio dentale, oppure di eseguire un primo risciacquo con acqua in quanto i componenti presenti nei dentifrici potrebbero annullare l'azione del prodotto. In alcuni casi, gli specialisti possono consigliare l'uso di risciacqui con una composizione specifica: la clorexidina. La clorexidina è un antisettico, ovvero previene lo sviluppo di colonie di agenti batterici e la loro azione dannosa. Ad esempio, nel caso di piccole ferite della mucosa o dopo un intervento, sono particolarmente consigliati proprio i collutori che hanno un certo contenuto di clorexidina. Questo composto aiuta nel trattamento contro la parodontite, accelera la guarigione della mucosa e previene le infezioni in alcuni interventi chirurgici, come l'estrazione dei denti del giudizio o il posizionamento di impianti dentali. Sebbene la clorexidina elimini la formazione della placca e prevenga la crescita dei batteri in bocca, bisognerà utilizzare questi prodotti con estrema cautela. Un utilizzo eccessivo infatti potrebbe generare piccole macchie tanto sui denti quanto sulla lingua. Pertanto, l'uso di collutori con clorexidina deve essere preventivamente prescritto da un dentista e dovrà comunque sempre attenersi alle indicazioni fornite.
Colluttorio antibatterico per bambini
I dentisti pediatrici possono consigliare l'uso di un collutorio per bambini soprattutto a soggetti particolarmente inclini alla carie o alla malattia parodontale. Solitamente si consiglia l’uso quotidiano di un colluttorio antibatterico soprattutto per giovani pazienti che si trovano nel bel mezzo di un trattamento ortodontico fisso. In questi casi l’apparecchio potrebbe ostacolare in modo concreto la pulizia orale quotidiana aumentando così il rischio dell’accumulo della placca batterica e quindi, di conseguenza, di carie e gengivite. Si consiglia l’uso di un collutorio antibatterico soprattutto a bambini che non seguono una dieta equilibrata e hanno acquisito cattive abitudini dentali che portano alla carie, come il consumo frequente di cibi ricchi di zuccheri. Il colluttorio antibatterico è la soluzione ideale anche per quei pazienti che assumono farmaci regolarmente e che, quindi, possono avere difficoltà in termini di salivazione. La saliva ha un ruolo fondamentale nel controllo dei batteri orali, quindi la sua mancanza può causare seri problemi. A parte queste considerazioni generali, va ricordato che è sempre il dentista a prescrivere il collutorio più indicato e la frequenza di utilizzo. E ancora più importante è sapere che il suo utilizzo è consigliato solo se il bambino è abbastanza grande da sciacquarsi senza ingerire il contenuto. Per questi motivi il collutorio antibatterico naturale è sconsigliato per tutti i bambini che hanno meno di 6 o 7 anni.
