Gengivite dolorosissima
Una gengivite dolorosissima potrebbe essere una fonte di dolore e fastidio importante. Quando si soffre di gengivite molto dolorosa è importante agire con tempestività senza rimandare la visita dal dentista in quanto il quadro potrebbe peggiorare molto rapidamente. Una gengivite dolorosissima è una infezione alle gengive che porta con sé sintomi anche molto importanti come dolore acuto, sanguinamento e alitosi. La diagnosi della gengivite è facile da fare e il trattamento, come vedremo, consiste tipicamente in una pulizia professionale e in un miglioramento della normale igiene orale. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire quali sono i sintomi tipici della gengivite dolorosissima, quali i rischi e quali i rimedi efficaci.
Gengivite dolorosissima: sintomi
Una gengivite dolorosissima potrebbe anche essere una gengivite ulcero-necrotizzante acuta e compare soprattutto i determinate categorie di persone come fumatori o pazienti sotto stress. Altri pazienti a rischio sono quelli che soffrono di immunodeficienze o carenza di sonno. Ci sono poi anche dei pazienti che soffrono di candidosi orale. Tra i sintomi della gengivite dolorosissima abbiamo soprattutto sanguinamento gengivale e salivazione eccessiva. In alcuni casi potrebbero esserci anche delle ulcerazioni, soprattutto su papille dentarie e gengive marginali. Questo genere di ulcerazioni sono coperte da una pseudomembrana di color grigiastro e potrebbero rendere difficile anche deglutire. Si tratta di una infezione progressiva caratterizzata da gengivite acuta e da necrosi dei tessuti molli con formazione di uno strato superficiale necrotico, dolore, alitosi e malessere. In molti casi poi la gengivite dolorosissima potrebbe manifestarsi anche senza dolore e solo come condizione localizzata.
Rimedi tempestivi gengivite dolorosissima
La prima cosa fare in caso di gengivite dolorosissima e andare dal dentista che eseguirà una serie di esami per escludere altre patologie come difterite. Il trattamento di questa patologia consiste in una pulizia molto delicata che verrà eseguita utilizzando un dispositivo a ultrasuoni. Questa pulizia viene eseguita per diversi giorni e il paziente dovrà utilizzare uno spazzolino morbido per pulire i denti. Si consiglia di sciacquare la bocca con una soluzione fisiologica calda almeno 2 volte al giorno e di riposare. Non solo, si dovrà avere una dieta adeguata e smettere di fumare o mangiare cibi troppo speziati. Solitamente si avrà un miglioramento consistente dopo circa 24-48 ore.
Gengivite dolorosissima: prevenire è meglio che curare
L’obiettivo dovrebbe essere quello di non trovarsi a curare una gengivite dolorosissima. Come fare? Bisogna puntare sulla prevenzione e quindi imparare a lavarsi i denti bene e spesso. I problemi alle gengive sono un problema molto diffuso che molti però finiscono per trascurare con conseguenze potenzialmente molto gravi. Secondo alcune stime circa il 30% della popolazione mondiale soffre di problemi alle gengive e le persone più esposte sarebbero le donne con più di 40 anni. La gengivite va visto come un campanello d’allarme a tutti gli effetti che dovremo tenere in considerazione in quanto, se non trattata, potrebbe evolversi in un disturbo molto grave come la parodontite. Per prevenire bisogna usare l’igiene orale e lavarsi i denti dopo i pasti utilizzando anche il filo interdentale. Sarebbe anche opportuno avere una dieta ricca di calcio e vitamine e, soprattutto, andare almeno una volta all’anno dal dentista per sottoporsi a una seduta di igiene orale professionale.
Gengivite dolorosissima o parodontite?
Una gengivite dolorosissima deve essere curata in fretta altrimenti potrebbe evolversi in parodontite. La parodontite è una malattia grave e la cura si basa sull’eliminazione dell’infiammazione gengivale e dei fattori scatenanti come accumulo di placca e formazione tasche parodontali. Il dentista dovrà pulire tutte le tasche gengivali per prevenire un ulteriore deterioramento di osso e tessuto. In molti casi i pazienti vanno dal dentista quando ormai è tardi e il dentista dovrà per forza intervenire chirurgicamente con la chirurgia resettiva.
Questa consiste nel modellare l’osso di sostegno del dente per appianare le diverse tasche parodontali deteriorate. In altri casi ancora il dentista potrebbe suggerire la chirurgia rigenerativa consistente nel riempire i tessuti molli e duri che sono stati compromessi dalla parodontite inserendo dei bio-materiali. Ma come riconoscere la gengivite dolorosissima da una parodontite? La parodontologia è una branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione, della diagnosi e anche della cura delle malattie gengivali. La gengivite dolorosissima è comunque uno stadio precedente rispetto alla parodontite e rientra nell’ambito della parodontopatia. La gengivite dolorosissima è una situazione clinica nella quale l’infiammazione non ha ancora colpito l’osso di sostegno del dente. Per fortuna è facilmente risolvibile se i tessuti di sostegno non sono compromessi.
La gengivite dolorosissima va curata altrimenti potrebbe sfociare prima o dopo in parodontite con tutte le conseguenze del caso. La parodontite è una infiammazione del parodonto, ovvero dei tessuti a sostegno del dente. E’ caratterizzata dalla perdita della zona di adesione che crea l’interfaccia tra osso e gengiva. Il risultato del deterioramento è irreversibile e se non viene curato per tempo il dente perderà tutto il suo sostegno. Quando si ha un dente di questo tipo sarà essenziale estrarlo altrimenti verrà comunque perso.
Gengivite dolorosissima: sintomi
Una gengivite dolorosissima potrebbe anche essere una gengivite ulcero-necrotizzante acuta e compare soprattutto i determinate categorie di persone come fumatori o pazienti sotto stress. Altri pazienti a rischio sono quelli che soffrono di immunodeficienze o carenza di sonno. Ci sono poi anche dei pazienti che soffrono di candidosi orale. Tra i sintomi della gengivite dolorosissima abbiamo soprattutto sanguinamento gengivale e salivazione eccessiva. In alcuni casi potrebbero esserci anche delle ulcerazioni, soprattutto su papille dentarie e gengive marginali. Questo genere di ulcerazioni sono coperte da una pseudomembrana di color grigiastro e potrebbero rendere difficile anche deglutire. Si tratta di una infezione progressiva caratterizzata da gengivite acuta e da necrosi dei tessuti molli con formazione di uno strato superficiale necrotico, dolore, alitosi e malessere. In molti casi poi la gengivite dolorosissima potrebbe manifestarsi anche senza dolore e solo come condizione localizzata.
Rimedi tempestivi gengivite dolorosissima
La prima cosa fare in caso di gengivite dolorosissima e andare dal dentista che eseguirà una serie di esami per escludere altre patologie come difterite. Il trattamento di questa patologia consiste in una pulizia molto delicata che verrà eseguita utilizzando un dispositivo a ultrasuoni. Questa pulizia viene eseguita per diversi giorni e il paziente dovrà utilizzare uno spazzolino morbido per pulire i denti. Si consiglia di sciacquare la bocca con una soluzione fisiologica calda almeno 2 volte al giorno e di riposare. Non solo, si dovrà avere una dieta adeguata e smettere di fumare o mangiare cibi troppo speziati. Solitamente si avrà un miglioramento consistente dopo circa 24-48 ore.
Gengivite dolorosissima: prevenire è meglio che curare
L’obiettivo dovrebbe essere quello di non trovarsi a curare una gengivite dolorosissima. Come fare? Bisogna puntare sulla prevenzione e quindi imparare a lavarsi i denti bene e spesso. I problemi alle gengive sono un problema molto diffuso che molti però finiscono per trascurare con conseguenze potenzialmente molto gravi. Secondo alcune stime circa il 30% della popolazione mondiale soffre di problemi alle gengive e le persone più esposte sarebbero le donne con più di 40 anni. La gengivite va visto come un campanello d’allarme a tutti gli effetti che dovremo tenere in considerazione in quanto, se non trattata, potrebbe evolversi in un disturbo molto grave come la parodontite. Per prevenire bisogna usare l’igiene orale e lavarsi i denti dopo i pasti utilizzando anche il filo interdentale. Sarebbe anche opportuno avere una dieta ricca di calcio e vitamine e, soprattutto, andare almeno una volta all’anno dal dentista per sottoporsi a una seduta di igiene orale professionale.
Gengivite dolorosissima o parodontite?
Una gengivite dolorosissima deve essere curata in fretta altrimenti potrebbe evolversi in parodontite. La parodontite è una malattia grave e la cura si basa sull’eliminazione dell’infiammazione gengivale e dei fattori scatenanti come accumulo di placca e formazione tasche parodontali. Il dentista dovrà pulire tutte le tasche gengivali per prevenire un ulteriore deterioramento di osso e tessuto. In molti casi i pazienti vanno dal dentista quando ormai è tardi e il dentista dovrà per forza intervenire chirurgicamente con la chirurgia resettiva.
Questa consiste nel modellare l’osso di sostegno del dente per appianare le diverse tasche parodontali deteriorate. In altri casi ancora il dentista potrebbe suggerire la chirurgia rigenerativa consistente nel riempire i tessuti molli e duri che sono stati compromessi dalla parodontite inserendo dei bio-materiali. Ma come riconoscere la gengivite dolorosissima da una parodontite? La parodontologia è una branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione, della diagnosi e anche della cura delle malattie gengivali. La gengivite dolorosissima è comunque uno stadio precedente rispetto alla parodontite e rientra nell’ambito della parodontopatia. La gengivite dolorosissima è una situazione clinica nella quale l’infiammazione non ha ancora colpito l’osso di sostegno del dente. Per fortuna è facilmente risolvibile se i tessuti di sostegno non sono compromessi.
La gengivite dolorosissima va curata altrimenti potrebbe sfociare prima o dopo in parodontite con tutte le conseguenze del caso. La parodontite è una infiammazione del parodonto, ovvero dei tessuti a sostegno del dente. E’ caratterizzata dalla perdita della zona di adesione che crea l’interfaccia tra osso e gengiva. Il risultato del deterioramento è irreversibile e se non viene curato per tempo il dente perderà tutto il suo sostegno. Quando si ha un dente di questo tipo sarà essenziale estrarlo altrimenti verrà comunque perso.
