Granuloma piogenico
Il granuloma piogenico è una crescita tumorale non neoplastica dei tessuti del cavo orale o della pelle. È il tipo più frequente di iperplasia infiammatoria del cavo orale e la sua istologia mostra una proliferazione di tessuto di granulazione con infiltrato infiammatorio e grande capacità angiogenica per la quale si hanno solitamente neoformazioni vascolari di diverso diametro che hanno un inizio e una fine bruschi entro il tessuto. Questa lesione, il granuloma piogenico dentale, può essere classificata in due gruppi da un punto di vista istologico. Quando i capillari sono organizzati in lobi di tessuto granulomatoso circondati da una sottile fascia di collagene, la formazione è chiamata "emangioma lobulare capillare". Quando invece le formazioni vascolari si intrecciano nel tessuto in nessun ordine apparente si chiama "emangioma capillare non lobare". L'eziologia di questo tipo di lesione non è molto chiara. Si tratta di una lesione reattiva a vari stimoli di basso grado tra cui: traumi ripetuti, aggressioni, fattori ormonali e alcuni farmaci. L'elevata incidenza di questa lesione durante la gravidanza è correlata ad alti livelli di estrogeni e progesterone.
Granuloma piogenico gengiva
Il granuloma piogenico è in sostanza una proliferazione di vasi sanguigni che si verifica tipicamente nella sede di un recente trauma. Questa patologia colpisce quasi sempre bambini e giovani adulti molto spesso in una sede cutanea e meno di frequente a livello delle mucose. Le sedi tipiche del granuloma piogenico sono mani, volto, capelli, tronco e labbra. La maggioranza dei granulomi piogenici regredisce in modo spontaneo anche se, essendo molto fastidiosi, spesso si valuta l’asportazione chirurgica. La prognosi del granuloma piogenico cavo orale è quasi sempre favorevole in quanto la lesione va spesso incontro a regressione spontanea. Le complicazioni consistono quasi sempre nel sanguinamento che si verifica al minimo trauma. Anche per questo spesso e volentieri viene praticata l’asportazione chirurgica. Clinicamente il granuloma piogenico si presenta come una massa a crescita rapida, di consistenza morbida, peduncolabile, di grandezza variabile, di colore rossastro con superficie lobulata talvolta ulcerata e con grande tendenza al sanguinamento. La sua localizzazione coinvolge la gengiva nel 75% dei casi. Meno comunemente, appare sulle labbra, sulla lingua, sulla mucosa orale e sul palato. Le lesioni sono più comuni nella mascella superiore, nelle aree anteriori e nell'area vestibolare della gengiva. In alcuni casi il granuloma piogenico si estende all'area interprossimale e interessa l'aspetto vestibolare e linguale della gengiva. Tradizionalmente, il trattamento di scelta per questo tipo di lesione è l'escissione chirurgica completa con curettage sottoperiostale. Per evitare recidive è necessario rimuovere anche potenziali irritanti (placca, restauri traboccanti, ecc.).
Granuloma piogenico: cause e sintomi
Come abbiamo visto il granuloma piogenico costituisce la risposta non prevedibile a un trauma di natura minore. Stiamo parlando di un processo iperplastico caratterizzato da una eccessiva moltiplicazione cellulare e reattivo a un trauma o a un processo neoplastico. La maggioranza delle lesioni di solito compare proprio nella sede dove c’è stato un trauma superficiale. Per quanto riguarda i sintomi, lo sviluppo del granuloma piogenico è tipicamente molto rapido e avviene nel giro di poche settimane. Il granuloma piogenico si presenta in sostanza come una lesione cutanea di dimensioni inferiori o maggiori a un centimetro e di colore rossa o rosso bruno. La lesione è spesso esofitica, ovvero peduncolata e di consistenza molle con tendenza al sanguinamento in caso di trauma anche minimo. Con il granuloma piogenico comunque possono essere interessate tutte le aree cutanee e le zone di passaggio tra cute e mucose e quindi labbra, mucosa del naso e gengive. In alcuni casi il granuloma piogenico insorge anche su un nervo o su un angioma a stella.
Granuloma piogenico terapia
Se parliamo di granuloma piogenico cura e trattamenti cambiano di caso in caso. Come accennato in molti casi il modo migliore per eliminare il granuloma piogenico è ricorrere all’escissione chirurgica. In questo modo si dovrebbero anche evitare possibili recidive future. L’escissione chirurgica dovrà comunque essere sempre seguita dall’esame istologico così da escludere altre patologie più gravi come i tumori ulcerati e il melanoma amelanotico. Tra i trattamenti alternativi per il granuloma piogenico abbiamo l’elettrocoagulazione, il curettage, la laser terapia e l’applicazione locale di creme a base di corticosteroidi potenti in occlusione. La diagnosi del granuloma piogenico si basa sull’esame clinico ed è possibile nella maggioranza dei casi. Dovrà quindi arrivare una conferma dall’esame istologico. L’istologia mette in evidenza un’epidermide ricoperta da croste che sovrasta una proliferazione vascolare costituita da numerosi vasi capillari neoformati e disposti attorno a un vaso dentale. Se è presente ulcerazione si possono osservare anche molti granulociti neutrofili. Il granuloma piogenico deve essere differenziato con l’asportazione chirurgica ed esame istologico da altre patologie benigne o maligne come ad esempio l’angioma o il nevo di Spitz o il sarcoma di Kaposi, una proliferazione neoplastica delle cellule entodoteliali che costituiscono il rivestimento dei vasi sanguigni e che può interessare cute e mucose.
Granuloma piogenico gengiva
Il granuloma piogenico è in sostanza una proliferazione di vasi sanguigni che si verifica tipicamente nella sede di un recente trauma. Questa patologia colpisce quasi sempre bambini e giovani adulti molto spesso in una sede cutanea e meno di frequente a livello delle mucose. Le sedi tipiche del granuloma piogenico sono mani, volto, capelli, tronco e labbra. La maggioranza dei granulomi piogenici regredisce in modo spontaneo anche se, essendo molto fastidiosi, spesso si valuta l’asportazione chirurgica. La prognosi del granuloma piogenico cavo orale è quasi sempre favorevole in quanto la lesione va spesso incontro a regressione spontanea. Le complicazioni consistono quasi sempre nel sanguinamento che si verifica al minimo trauma. Anche per questo spesso e volentieri viene praticata l’asportazione chirurgica. Clinicamente il granuloma piogenico si presenta come una massa a crescita rapida, di consistenza morbida, peduncolabile, di grandezza variabile, di colore rossastro con superficie lobulata talvolta ulcerata e con grande tendenza al sanguinamento. La sua localizzazione coinvolge la gengiva nel 75% dei casi. Meno comunemente, appare sulle labbra, sulla lingua, sulla mucosa orale e sul palato. Le lesioni sono più comuni nella mascella superiore, nelle aree anteriori e nell'area vestibolare della gengiva. In alcuni casi il granuloma piogenico si estende all'area interprossimale e interessa l'aspetto vestibolare e linguale della gengiva. Tradizionalmente, il trattamento di scelta per questo tipo di lesione è l'escissione chirurgica completa con curettage sottoperiostale. Per evitare recidive è necessario rimuovere anche potenziali irritanti (placca, restauri traboccanti, ecc.).
Granuloma piogenico: cause e sintomi
Come abbiamo visto il granuloma piogenico costituisce la risposta non prevedibile a un trauma di natura minore. Stiamo parlando di un processo iperplastico caratterizzato da una eccessiva moltiplicazione cellulare e reattivo a un trauma o a un processo neoplastico. La maggioranza delle lesioni di solito compare proprio nella sede dove c’è stato un trauma superficiale. Per quanto riguarda i sintomi, lo sviluppo del granuloma piogenico è tipicamente molto rapido e avviene nel giro di poche settimane. Il granuloma piogenico si presenta in sostanza come una lesione cutanea di dimensioni inferiori o maggiori a un centimetro e di colore rossa o rosso bruno. La lesione è spesso esofitica, ovvero peduncolata e di consistenza molle con tendenza al sanguinamento in caso di trauma anche minimo. Con il granuloma piogenico comunque possono essere interessate tutte le aree cutanee e le zone di passaggio tra cute e mucose e quindi labbra, mucosa del naso e gengive. In alcuni casi il granuloma piogenico insorge anche su un nervo o su un angioma a stella.
Granuloma piogenico terapia
Se parliamo di granuloma piogenico cura e trattamenti cambiano di caso in caso. Come accennato in molti casi il modo migliore per eliminare il granuloma piogenico è ricorrere all’escissione chirurgica. In questo modo si dovrebbero anche evitare possibili recidive future. L’escissione chirurgica dovrà comunque essere sempre seguita dall’esame istologico così da escludere altre patologie più gravi come i tumori ulcerati e il melanoma amelanotico. Tra i trattamenti alternativi per il granuloma piogenico abbiamo l’elettrocoagulazione, il curettage, la laser terapia e l’applicazione locale di creme a base di corticosteroidi potenti in occlusione. La diagnosi del granuloma piogenico si basa sull’esame clinico ed è possibile nella maggioranza dei casi. Dovrà quindi arrivare una conferma dall’esame istologico. L’istologia mette in evidenza un’epidermide ricoperta da croste che sovrasta una proliferazione vascolare costituita da numerosi vasi capillari neoformati e disposti attorno a un vaso dentale. Se è presente ulcerazione si possono osservare anche molti granulociti neutrofili. Il granuloma piogenico deve essere differenziato con l’asportazione chirurgica ed esame istologico da altre patologie benigne o maligne come ad esempio l’angioma o il nevo di Spitz o il sarcoma di Kaposi, una proliferazione neoplastica delle cellule entodoteliali che costituiscono il rivestimento dei vasi sanguigni e che può interessare cute e mucose.
