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Infiammazione nervo mandibolare

L’infiammazione nervo mandibolare è un sintomo piuttosto frequente che viene avvertito dai pazienti nella zona di mandibola, tessuti circostanti e articolazione temporo-mandibolare. Solitamente la sensazione di dolore si estende all’orecchio per poi acutizzarsi quando si mastica. Le cause di una infiammazione nervo mandibolare sono svariate e possono essere diverse tra loro, anche per questo qualora il disturbo non dovesse svanire in fretta si dovrebbe consultare lo specialista. Solitamente la cosa migliore in caso di infiammazione nervo mandibolare è andare da un otorinolaringoiatra, ovvero uno specialista che esplora le vie uditive e le alte vie respiratorie per trovare i possibili fattori scatenanti e agire su di essi.

Infiammazione nervo mandibolare sintomi

Ma quali sono esattamente i sintomi dell’infiammazione nervo mandibolare? Spesso si parla anche di infiammazione al nervo trigemino laddove quest’ultimo è una delle dodici doppie di nervi craniali che originano alla base del cervello. Questo nervo ha delle branche trasmettono stimoli sensoriali dalla parte inferiore e superiore del volto al cervello. Quando si soffre di nevralgia del trigemino si sentono dolori improvvisi e lancinanti che somigliano a una scossa elettrica. Questo dolore potrebbe anche coinvolgere tutti e due i lati del viso. In generale questi attacchi durano pochi secondi e potrebbero ripetersi più volte nel corso della giornata. Questi episodi possono durare anche diversi giorni e mesi e poi sparire per mesi e anni.

In caso di infiammazione nervo mandibolare alcuni pazienti potrebbero anche sperimentare una sensazione di intorpidimento o dolore acuto e prolungato. Solitamente durante il riposo il paziente non avverte sintomi ma gli attacchi possono acuirsi per via del contatto con la guancia. Anche lavandosi i denti si possono sentire dolori collegati all’infiammazione nervo mandibolare. Il dolore può riguardare una piccola area del volto o diffondersi anche in alte zone. In caso di dolore improvviso per via dell’infiammazione nervo mandibolare si dovrebbe avvertire anche una sensazione diffusa di bruciore.

Infiammazione nervo mandibolare: la diagnosi

Per la diagnosi dell’infiammazione nervo mandibolare lo specialista dovrà eseguire una serie di indagini al fine di valutare la masticazione del paziente. Tra gli esami che si dovranno svolgere abbiamo la misurazione dell’apertura della bocca e il controllo generale della salute dei denti. Il dentista dovrà anche eseguire in alcuni casi una TAC e una elettromiografia per valutare correttamente la funzionalità dei muscoli masticatori. Si dovrà anche procedere con una valutazione della frequenza cardiaca utilizzando uno strumento che viene detto cardiofrequenzimetro.

Il motivo è che la contrazione della muscolatura masticatoria è correlata all’aumento della frequenza del cuore. In attesa della corretta diagnosi di infiammazione nervo mandibolare è consigliabile non sforzare la mandibola e la sua articolazione con le ossa temporali del cranio. I pazienti che soffrono di nevralgia del trigemino vengono sottoposti a una risonanza magnetica per escludere dalle cause un tumore.

Infiammazione nervo mandibolare rimedi

La prima terapia a cui pensiamo quando parliamo di infiammazione è quella farmacologica. L’infiammazione nervo mandibolare può essere quindi curata nel modo giusto riducendo il dolore. In alcuni casi però i farmaci non sono sufficienti. Il farmaco servirà solo se il problema è acuto, ovvero se il dolore è presente solo da poco tempo. Qualora invece il dolore dovesse durare da mesi e fosse cronico ecco che il dentista dovrà capire bene le strutture coinvolte per stabilire la cura più adeguata. La nevralgia del trigemino può causare dolore al volto e viene descritto come un dolore lancinante acuto o come una scossa elettrica a denti o gengive. Solitamente questo dolore si manifesta improvvisamente con dolori intesi della durata anche di alcuni minuti.

L’articolazione temporomandibolare è una delle articolazioni più complesse che esistono nel nostro corpo. Si apre e si chiude simile a una cerniera e durante la masticazione è in grado di sopportare grandi pressioni in base alla posizione e allo stato dei denti inferiori e superiori. L’articolazione ATM contiene anche un pezzo di denso tessuto fibroso che si chiama disco articolare e funge da cuscinetto tra cranio e mascella inferiore poiché impedisce che si sfreghino l’uno contro l’altra. Questi disturbi ATM sono comuni specialmente tra le donne dai 20 ai 50 anni. Ci sono anche bambini che nascono con malformazioni dell’ATM e i disturbi sono caratterizzati da problemi delle articolazioni e dei muscoli.

Spesso il rimedio più efficace per l’infiammazione nervo mandibolare è un dispositivo orale. Il dentista prepara un dispositivo di plastica che dovrà adattarsi all’arcata dentale inferiore o superiore e venire regolato per consentire alla persona un morso uniforme. Il dispositivo orale o bite serve a ridurre il digrignamento dentale consentendo ai muscoli della mascella di recuperare correttamente. Di giorno invece aiuterà a mantenere i muscoli rilassati garantendo nel contempo la stabilità del morso. Potrebbe anche prevenire il danno ai denti che vengono sottoposti a stress proprio dal digrignamento dentale. Solitamente questi bite vengono utilizzati durante la veglia solo fino alla riduzione dei sintomi. In caso di sintomi gravi di infiammazione nervo mandibolare potremmo dover portare il bite più a lungo.
Infiammazione nervo mandibolare